In principio Stefania Auci aveva intenzione di partire con la generazione raccontata ne L’inverno dei leoni, ma poi è scoppiata la scintilla e si è innamorata così tanto di quella famiglia da creare una sorta di prequel introduttivo con I leoni di Sicilia. Una storia che l’ha spinta tra le braccia del Premio Bancarella 2022.
Quando I leoni di Sicilia è approdato in libreria, Stefania Auci non avrebbe mai pensato di diventare così popolare. La saga dei Florio è piaciuta al punto da meritare anche un sequel, accolto con fragore dal mondo dell’editoria. Ed è un traguardo suggellato con la vittoria del Premio Bancarella 2022. Per la scrittrice è stato naturale impugnare la penna e proseguire con le avventure de I leoni di Sicilia regalando ai suoi lettori L’inverno dei leoni.
Eppure Stefania Auci aveva già scritto altri romanzi. Nel 2015 ha pubblicato Florence con Baldini+Castoldi e due anni dopo ha scritto La cattiva scuola a quattro mani con l’amica Francesca Maccani. La fama, però, è arrivata con la famiglia Florio e la Sicilia raccontata attraverso i loro occhi. Il primo romanzo è uscito nel 2019 e, dopo due anni, è stata la volta de L’inverno dei leoni.
Stefania Auci, i Florio dall’editoria alla TV
Potremmo dire che questo è l’anno di Stefania Auci, sia perché grazie alla saga dei Florio ha finalmente ottenuto il prestigio che meritava, sia perché grazie a quei romanzi una sua storia arriverà anche in TV. La famiglia Florio ha conquistato anche Disney+ e convinto Paolo Genovese a guidare una serie TV tratta da I leoni di Sicilia. Il cast parte con una marcia in più, scegliendo Miriam Leone e Michele Riondino come protagonisti. La vicenda vede la famiglia Florio lasciarsi la Calabria alle spalle per trasferirsi nella promettente Sicilia, terra delle grandi opportunità per chi, come i Florio, ha un animo da imprenditore. I primi mesi non sono privi di immense difficoltà: nessuno li conosce e la concorrenza è spietata. Paolo e Ignazio sono due fratelli commercianti che vogliono costruire un impero dalla loro piccola bottega. Ma quel sogno viene realizzato soltanto tempo dopo, quando l’attività piomba nelle mani di Vincenzo, il figlio di Paolo.
Ambientata nell’Ottocento italiano fino all’Unità d’Italia, la storia raccontata da Stefania Auci tratta di famiglia, amore, valori, successi imprenditoriali e grandi rivoluzioni. L’arrivo di Giulia sconvolgerà l’equilibrio di Vincenzo, perché è una donna forte che non vuole saperne di rispettare le regole imposte dalla società dell’epoca.
Ma la storia dei Florio non finisce qui, perché Stefania Auci ha pubblicato un sequel, L’inverno dei leoni, che tuttavia cambia personaggi. L’albero genealogico va avanti così come lo splendore commerciale della famiglia. “Quando ho iniziato ad accarezzare il progetto, nell’estate del 2015, pensavo di raccontare solo la generazione di cui parlo in questo secondo libro, ma a mano a mano che studiavo e mi documentavo, mi sono chiesta come avessero fatto a fare tutti quei soldi. Ecco, quindi, i Leoni, una storia che ho amata sin da subito, perché da come si è svolta e dipanata la loro vicenda umana, si evince che è una storia di incredibile attualità“, ha spiegato l’autrice all’Huffington Post.