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Elezioni, Di Maio presenta “Impegno Civico”. I sondaggi lo danno sotto il 2%

È rissa nel Centrosinistra: Calenda non vuole il ministro degli Esteri, così come Fratoianni di Sinistra Italiana e Bonelli dei Verdi

Le elezioni sono ancora distanti diverse settimane ma per i partiti è tempo di stringere su alleanze e programmi. Luigi Di Maio presenta il suo Impegno Civico e attacca “chi ha fatto cadere Draghi“.   

Chi fece cadere il Governo sono estremisti” ha detto Di Maio, oggi 1 agosto, alla presentazione del nuovo soggetto politico Impegno Civico. Con lui, fra gli altri, Vincenzo Spadafora, Bruno Tabacci, Emilio Carelli, Laura Castelli. “Lasciamo a loro lo ironie e i veti, la nostra risposta è unità. La loro vittoria vuol dire isolarsi dall’Europa. Il fronte riformista deve essere unito” ha proseguito il ministro degli Esteri. “Credo che le ingerenze straniere saranno forti: per togliere ogni ombra chiediamo una Commissione d’Inchiesta nella nuova legislatura su questi legami”. “Ci rifacciamo alle parole del Papa sulla responsabilità civica: nessuno può sottrarsi a questo impegno a favore del proprio Paese“, ha sottolineato Di Maio.

Foto Ansa/Fabio Frustaci

Di Maio e i giovani

Ci rifacciamo a momenti nella storia in cui insieme si sono fatti grandi passi avanti, penso agli angeli del fango di Firenze nel 1966, penso ai volontari del terremoto in Irpinia, agli angeli del 2020, a chi portò la spesa agli anziani durante la pandemia. Guardo al terzo settore, ai giovani che si battono a difesa del pianeta“. Nel simbolo della nuova lista Impegno Civico c’è una piccola ape. “Quando scompariranno le api scomparirà l’umanità. Metterle nel simbolo vuol dire mettere al centro l’ambiente, la lotta al cambio climatico“, ha spiegato Di Maio.

Il simbolo della lista Di Maio. Foto Ansa/Fabio Frustaci

Un leader politico che condanna apertamente la politica di Di Maio è uno dei suoi potenziali alleati alle elezioni: Carlo Calenda. Il capo di Azione, che recentemente ha accolto l’adesione delle ministre fuoriuscite da Forza Italia, Mariastella Gelmini e Mara Carfagna, non vuol sentir parlare del ministro degli Esteri. “Ha distrutto la politica industriale, ha fatto molti danni” è il Calenda-pensiero. In un video sui social, oggi 1 agosto, Calenda accusa il segretario Dem, Enrico Letta, di voler ‘imbarcare’ nell’alleanza di Centrosinistra Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli e Luigi Di Maio. “Se non ci dà risposte chiare” su leader e punti programmatici comuni “la colpa della rottura sarà di Letta“.

I sondaggi

Impazzano, intanto, i sondaggi in vista delle elezioni. Secondo SkyTg24, che ha diffuso un sondaggi di Quorum/YouTrend si conferma, a oggi, il trend di crescita, rispetto alla scorsa rilevazione” di FdI, che si attesta al 24,2%. Ma anche del PD che sale al 23,4%. La Lega registra un 13,5% (+0,1%) mentre il M5S ottiene il 9,9% (+0,1%). FI raggiunge l’8%, Azione + Europa sarebbe al 5,2%, Sinistra italiana/Europa Verde al 4%, Italia Viva al 2,6%. Insieme per il futuro di Luigi Di Maio si fermerebbe all’1,8%.

Carlo Calenda. Foto Ansa/Ettore Ferrari

Elezioni e coalizioni

Sul fronte delle alleanze che si sfideranno alle elezioni, secondo il sondaggio il Centrodestra avanza leggermente, al 46%. Questo nell’ipotesi in cui il M5S non corra con le coalizioni di Centrodestra o di Centrosinistra ma da solo (al momento è così). Nell’ipotesi di ‘campo largo’, il Centrodestra arriva a sfiorare il 50% (49,8%). Il Centrosinistra ottiene il 33,2%; Azione e + Europa sono stimati al 4,4% in coalizione col PD, invece al 3,3% fuori dal Centrosinistra.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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