Sinner si iscrive nella lista delle bestie nere italiane di Alcaraz. Dopo Berrettini, Sonego e Musetti, anche il n.1 d’Italia sconfigge in tre set sulla terra rossa di Umago il baby fenomeno spagnolo che oggi vanta la posizione n.4 del ranking mondiale.
Il tie-break che aveva visto trionfare per soli due punti di differenza Carlos Alcaraz aveva fatto temere il peggio. Ma nel secondo e nel terzo parziale abbiamo visto Jannik Sinner solidissimo e implacabile. In Croazia ha mostrato la sua nuova forza mentale: ha annullato ben cinque break point all’inizio del secondo set e ha travolto il murciano con un doppio 6-1.
Una serie di soddisfazioni a catena. Perché ha sconfitto il detentore del trofeo – che lo scorso anno vantava il ranking n.73 proprio nella vittoria in terra croata e che oggi è appena fuori dal podio – e per la mini striscia contro questo Alcaraz che spaventa tutti, oggi sulla terra, l’ultima invece sull’erba di Wimbledon. L’appena 19enne talento spagnolo che vanta ben cinque titoli – di cui due Mille, Miami e Madrid – solo quest’anno ha già collezionato cinque finali. Ad Amburgo una manciata di giorni fa era stato Lorenzo Musetti, ora in Croazia è stato Sinner, a batterlo che consolida la sua decima posizione in top-ten a 450 punti di distanza dal n.9 Felix Auger-Aliassime.
Sinner: “Ho avuto momenti duri quest’anno, ora spero nella stagione americana
E’ innegabile il peso della vittoria di ieri. Per il blasone e il terrore che sparge il baby hulk iberico, erede disegnato di Rafael Nadal, ma anche per la superficie. Se sull’erba dei Championship Alcaraz può dirsi non ancora perfettamente a suo agio, sulla terra ha già vinto e non poco, e lo scorso anno proprio in Croatia.
L’equilibrio del primo set, giocato punto a punto, dallo spagnolo con la solita aggressività e velocità contro un Sinner, potente, preciso e mai arrendevole. Un match vinto sul campo, ma soprattutto di testa, con i sei giochi di fila nel secondo set, che hanno completamente ammutolito Alcaraz. Nel terzo parziale il discorso non cambia: Sinner stradomina e ad Alcaraz non resta che digerire una nuova sconfitta – italiana – in un match che sa di futuro di questo sport, in quest’era di transizione in cui stanno lasciando le grandi glorie del tennis.
Il quasi 21enne altoatesino, attuale n.1 d’Italia – complice anche l’affaire punti e il Covid di Berrettini a Wimbledon – a fine match ha ricordato i “momenti non facili nel 2022“: dal cambio di allenatore alle critiche per alcune sconfitte, (n.d.r.). Quest’anno è il primo titolo in bacheca su 7 totali. “Grazie al lavoro duro siamo arrivati a questo punto. Ora spero di fare bene nella stagione americana“. Grande l’accoglienza ricevuta da Sinner durante tutto il torneo, pieno di italiani, che ha ringraziato nel discorso d’onore: “Abbiamo vinto tutti insieme” – ha dichiarato come potete vedere nel video qui sotto di Tennis.TV.