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Ucraina, razzi contro la centrale nucleare più grande d’Europa

Colpite strutture a soli 10 chilometri dall'impianto di Zaporizhzhia

In Ucraina decine di razzi sono caduti a pochi chilometri dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia. L’attacco è avvenuto nella notte fra ieri e oggi 7 agosto. Scambio reciproco di accuse fra Kiev e Mosca.  

Questa notte circa 60 razzi di tipo ‘Grad’ sono caduti sugli insediamenti costieri tra Nikopol e Zaporizhzhia. Quaranta dei quali sul villaggio di Marhanets“, sulla sponda nord del fiume Dnipro. Lo ha reso noto su Telegram Yevhen Yevtushenko, il capo dell’amministrazione militare del distretto della vicina Nikopol. Si tratta di una località a soli 10 chilometri dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia sulla sponda sud del fiume. Il bombardamento ha danneggiato “case, edifici, condutture e reti elettriche. Due persone sono rimaste ferite, una delle quali, un uomo di 64 anni, è in ospedale con ferite gravi” ha aggiunto Yevtushenko.

L’allarme aereo è scattato nella notte a Kharkiv e Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, per nuovi attacchi dei russi in Ucraina. Lo riferisce l’agenzia di stampa Ukrinform. I residenti di Kharkiv hanno detto di avere udito almeno tre potenti esplosioni, riporta Channel 24. Secondo Yevhen Yevtushenko, responsabile dell’amministrazione nel distretto di Nikopol, gli invasori hanno anche condotto bombardamenti in direzione della città di Marhanets. E anche dell’insediamento urbano di Chervonohryhorivka.

Zelensky: “L’Ucraina nel terrore

Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha accusato la Russia di utilizzare la centrale nucleare di Zaporizhzhiaper il terrore” dopo l’accertamento di gravi danni alla struttura. Kiev e Mosca si sono incolpate a vicenda per gli attacchi alla centrale di Zaporizhzhia, il più grande complesso nucleare d’Europa. Zelensky, nel suo discorso serale di sabato, ha accusato ancora una volta Mosca di terrorismo affermando che “i terroristi russi sono diventati i primi al mondo a usare la centrale per il terrore“.

Voldymyr Zelensky

Uno dei reattori della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, sotto il controllo delle forze russe, era già spento. Un bombardamento, venerdì 5 agosto, “aveva causato un grave rischio per il funzionamento sicuro dell’impianto“. Lo ha dichiarato la società ucraina per l’energia atomica Energoatom. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto di aver offerto al presidente russo Vladimir Putin di tenere un incontro con l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky in Turchia. Venerdì Erdogan ha incontrato Putin a Sochi, in Russia, per rafforzare la cooperazione economica ed energetica tra i due Paesi. Si è trattato del secondo incontro tra i due presidenti dopo l’inizio della guerra, in luglio si erano visti a Teheran.

Foto Ansa/Epa Sergei Ilnitsky

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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