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Lady Gaga in Joker era davvero necessaria?

Ormai lanciatissima anche nella carriera recitativa, la pop star è in procinto di fare il suo ingresso nell'Universo DC

Attraverso il proprio profilo Instagram, alcuni giorni fa Lady Gaga ha ufficializzato la sua presenza nel prossimo capitolo di Joker. La Germanotta ha così confermato lo scoop lanciato il mese scorso da The Hollywood Reporter, che in breve tempo ha diviso il pubblico. Ma, era veramente necessario?

Da alcuni anni, parallelamente alla carriera musicale, Lady Gaga si è buttata anche nella recitazione, ottenendo buoni consensi. Il suo debutto sul piccolo schermo in veste di protagonista, in American Horror Story: Hotel, le ha infatti fruttato un Golden Globe come Miglior Attrice, alla prima nomination. E poi, la duplice candidatura all’Oscar grazie ad A Star Is Born, che le ha permesso di vincere l’ambita statuetta nella categoria Miglior Canzone Originale. Insomma, in pochi anni è riuscita a convincerci (quasi tutti) anche del suo talento davanti la macchina da presa. Senza entrare nel merito della sua bravura – reale o presunta – la sua presenza nel sequel di Joker, intitolato Folie à Deux ad oggi appare come una “forzatura”, per diverse ragioni.

Lady Gaga e Joker

Lady Gaga prossima Harley Quinn? Perché rischia di non funzionare

Come è ormai noto, Warner Bros., che è detentrice dei diritti di distribuzione dei film targati DC Comics, ha assistito a un cambio di leadership che ne ha stravolto i piani. David Zaslav, nuovo direttore dell’azienda, ha scelto di focalizzarsi sulla produzione di blockbuster diretti al grande schermo, tagliando fuori dalla sua strategia quei progetti pensati per lo streaming. Un cambio radicale che lo ha spinto a puntare su volti noti e affermati, in grado di attirare persone in sala e di fidelizzare un nuovo pubblico. Da questo insieme di motivazioni può derivare la scelta di scritturare Lady Gaga, che ha ottenuto la consacrazione definitiva con House of Gucci di Ridley Scott (in barba alle numerose polemiche suscitate dalla pellicola).

Lady Gaga in House of Gucci
foto di scena di the house of gucci

Ma si tratta di una scelta vincente? In realtà potrebbe ritorcersi contro alla Warner Bros. per alcune ragioni, che, precisiamo, non dipendono da Lady Gaga in sé per sé. Stando al breve teaser trailer condiviso dalla pop star sui propri social alcuni giorni fa, in cui due sagome danzano a ritmo di una cover del brano Cheek to Cheek, interpretato dalla stessa cantante, la Germanotta potrebbe interpretare Harley Quinn. Un personaggio che nella versione cartacea dei fumetti non ha avuto grande fortuna ma che è stato rilanciato grazie all’interpretazione – magistrale – di Margot Robbie al cinema. L’attrice australiana si è cucita addosso la celebre villain del DC Comics, storica compagna del Joker, divenendone il metro di paragone ultimo, tant’è che il pubblico ormai le associa istintivamente.

Lady Gaga e Harley Quinn

Joker: Folie à Deux potrebbe essere un musical

Certo, le due Harley Quinn – da una parte quella di Robbie e, dall’altra, quella ipotetica di Lady Gaga – apparterrebbero a “dimensioni” diverse del DC Extended Universe. E, in quanto tali, sarebbero sviscerate in due diverse modalità. Per questo, Todd Phillips avrebbe optato per la strada del musical con Joker: Folie à Deux, rischiando con un cambio di registro fin troppo radicale dal primo – e acclamatissimo – capitolo con Joaquin Phoenix. A questo si aggiunge anche il rischio di giocare con una delle figure più amate degli ultimi anni provenienti dalla DC, strettamente legata all’immagine di Margot Robbie che fino al 2021, con The Suicide Squad – Missione Suicida, ne ha rivestito i panni. Un lasso di tempo ancora troppo breve per reinventarla nuovamente. Insomma, in un momento di forte cambiamento come quello rappresentato dalla nuova leadership, Warner Bros. è pronta ad assumersi questo rischio? Sembrerebbe di sì.

 

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Lorenzo Cosimi

Cinema e tv

Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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