Parlamentarie M5S: centinaia di candidati, compresi fratelli e parenti
Chi vincerà la competizione online, rivolta agli iscritti, correrà come candidato pentastellato alle elezioni del 25 settembre
È il giorno delle parlamentarie. In vista delle elezioni, voto aperto online per indicare i candidati del Movimento Cinque Stelle alla Camera e al Senato. Le ‘urne’ chiudono alle 22.
Si pensa a una consistente partecipazione dei militanti pentastellati al voto su SkyVote. Nella prima ora di urne digitali aperte, stamani 16 agosto, avevano già votato oltre 10mila persone. stando a fonti del M5S. “Ancora una grandissima prova di democrazia” ha dichiarato la vicepresidente Paola Taverna tramite un post in cui invita gli iscritti a votare ed esprime “un forte in bocca al lupo a tutti i candidati“. “I nostri cittadini sono al servizio del Paese e delle Istituzioni. È una delle cose che ci distinguono dagli altri: noi vogliamo scegliere, noi possiamo scegliere“.
Sulle parlamentarie è intervenuto anche l’ex ministro Danilo Toninelli. “Votiamo i nostri portavoce del M5S! Cerchiamoli nei listini liberi e aperti, dove tutti partono dalla stessa linea di partenza. I listini bloccati lasciamoli alla Meloni o a Letta” ha scritto sui social. “Una candidata come Chiara Appendino merita di essere eletta perché ha preso più voti dagli iscritti grazie al suo eccellente lavoro da sindaca, non perché è blindata da una scelta che non ha nulla a che vedere con la democrazia diretta. Lei e tanti altri come lei, si meritano questo!“.
Parlamentarie e autocandidati
Ma la polemica non manca. Tra le autocandidature degli aspiranti deputati e senatori alla parlamentarie c’è da notare una serie di esponenti politici già eletti in passato tra le fila pentastellate. Alcuni di questi non avevano potuto ripresentarsi per via della regola del doppio mandato, tuttavia, in vista del voto online, alcuni cognomi, pur con nome diverso, sono apparsi subito familiari. E infatti, nota il Corriere della Sera, candidato alla Camera nel collegio Lombardia 1 c’è Davide Buffagni. Ha 32 anni ed è fratello di Stefano, deputato ed ex viceministro allo Sviluppo economico.
Ergys Haxhiu, compagno della ministra delle Politiche giovanili Fabiana Dadone, invece si candida nel collegio Piemonte 2, mentre Paolo Trenta, non è altri che il fratello di Elisabetta, ministra della Difesa nel primo Governo Conte. Poi ci sono Samuel Sorial, fratello dell’ex deputato Giorgio. Tra le centinaia di candidati presenti alle parlamentarie, gli ex deputati Paolo Bernini, Michele dell’Orco (sottosegretario ai Trasporti del primo governo Conte) e Bruno Marton, senatore fino al 2018 e poi collaboratore di Vito Crimi.
In lizza alle parlamentarie per la Camera anche Andrea Mazzillo, per un anno assessore al Bilancio nella giunta capitolina di Virginia Raggi. Al Senato punta invece Andrea Venuto, ex delegato della sindaca all’Accessibilità Universale. Nel listino blindato di Conte – oggetto di altre e più forti polemiche – ci si aspetta la presenza di quattro vice come Michele Gubitosa, Riccardo Ricciardi, Alessandra Todde e Mario Turco. Non mancheranno big come Stefano Patuanelli e, come detto, l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino. Poi personalità della società civile come l’ex procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho e Dario Vassallo, fratello di Angelo Vassallo, il sindaco antimafia ucciso nel 2010 Pollica (Salerno). Niente da fare, come è noto, per Alessandro Di Battista che ha scelto di non partecipare alle parlamentarie.