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Bill Clinton e Monica Lewinsky: la storia che causò l’impeachment

Ricordate tutti i dettagli del caso mediatico che interessò l'America?

Anche se Bill Clinton viene ricordato come uno dei presidenti americani che hanno fatto di più per il proprio paese, il suo nome è legato in maniera indissolubile a quello di Monica Lewinsky. La loro relazione ‘inappropriata’, infatti, gli causò la richiesta di impeachment durante il suo mandato. Il 42esimo presidente degli Stati Uniti d’America, infatti, alla fine della sua presidenza, ha lasciato la Casa Bianca con un surplus di 559 miliardi di dollari e un tasso di dimissione del 66%. Si tratta dei dati più alti per un presidente USA dalla Seconda Guerra Mondiale.

Ma spesso ci si ricorda solo di come il suo mandato sia finito, ovvero delle implicazioni della sua relazione con la Lewinsky. Entrambi gli interessati da questa storia hanno raccontato la propria versione dei fatti anche in libri di memorie. Divenuti bestseller, naturalmente.

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Quello che, però, si sa di certo è che nel novembre 1995, Clinton iniziò una relazione con la Lewinsky, che ai tempi aveva 21 anni e lavorava come stagista non retribuita alla Casa Bianca. Oggi il mondo guarda ad entrambi con molta più clemenza, ma ai tempi lo scandalo fu enorme. La donna, che oggi lavora creando format televisivi, ha dichiarato: “Fui la persona più umiliata del mondo“.

I dettagli della relazione tra Bill Clinton e Monica Lewinsky

Se si guarda alla relazione tra Bill Clinton Monica Lewinsky ci si accorge che i due si trovarono al centro di un’enorme gogna mediatica. Lui era il Presidente degli Stati Uniti d’America, rischiava la poltrona, ma aveva una posizione che lo rendeva più ‘forte’ di fronte agli attacchi. La giovane Monica, invece, ai tempi era una ventenne e gli attacchi la travolsero come una valanga.

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Ai tempi lei lavorava all’ufficio legislativo e consegnava più volte al giorno documenti a Bill Clinton. Tra i due nacque presto una relazione, che la Lewinsky confidò alla collega Linda Tripp. Questa cominciò a registrare le conversazioni e in poco tempo fece scoppiare il caso. Lo scandalo internazionale portò nel 1998 alla messa sotto accusa di Clinton e, alla fine, alla procedura d’Impeachment.

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Anni dopo la donna, che si ritrovò con le sue conversazioni e le foto diffuse ovunque, ha ammesso di aver commesso l’errore di innamorarsi del proprio capo. Commentandone gli effetti, ha dichiarato: “Lo scandalo legale, politico e mediatico che mi ha travolto nel gennaio 1998 è stato il primo dell’era digitale: esplose online. Nel giro di una notte sono divenuta lo zimbello globale, al centro di battute cattivissime. Allora quel fenomeno non aveva un nome, ora sì: cyberbullismo. La mia vita si fece insopportabile e l’umiliazione straziante“.

Roberta Gerboni

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Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

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