Venezia79: 90 anni vissuti da “Leonessa” del Cinema
La Mostra d'Arte Cinematografica 2022 e la presentazione della madrina Rocío Muñoz Morales
Venezia79 torna come ogni anno a farci respirare, vivere, sognare … CINEMA. Nell’edizione in cui festeggia i 90 anni la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, lo fa da “Leonessa” e ne sceglie una come madrina: Rocío Muñoz Morales.
79 e 90 quindi da giocare sulla ruota di Venezia, ma da sempre il Cinema è insieme sogno e volano del nostro Paese tutto. Perché non ce ne vogliano troppo gli americani – e la loro statuetta – o i francesi con la palma, ma la Laguna è un set cinematografico unico, galleggiante, emotivo. Perché come sosteneva Carlo Dossi: “A Venezia, quando c’è la luna, par di passeggiare in una acquaforte”. E sul fondo una Leonessa come Venezia stessa.
Da quel lontano 6 agosto del 1932 è accaduto di tutto: la dittatura, la Seconda Guerra Mondiale e in un cortocircuito dolorosamente incredibile, ancora la guerra oggi nel cuore dell’Europa. E in questi 90 anni la Mostra ha raccontato la Storia – con la S maiuscola – e le storie. Venezia79: come settantanove grandi raccolte di racconti che spesso hanno inquadrato i cambiamenti “repentini e imprevedibili” del tempo che raccontavano come ha dichiarato il direttore Alberto Barbera, e che ha spiegato, prendendo a prestito Brunetta, lo ha fatto con la certezza che “il cinema voglia ancora cercare di confrontarsi col pensiero, con grandi temi e grandi interrogativi e con le relazioni profonde che legano gli individui tra loro, la forza dei sentimenti e della memoria e la capacità di spingere lo sguardo anche oltre l’orizzonte del presente”.
Venezia79: la leonessa di Mattotti per celebrare i 90 anni della Mostra
Una Leonessa dalle linee classiche che celebra il 90esimo compleanno e lo fa con il manifesto ufficiale di Venezia79 firmato da Lorenzo Mattotti, illustratore e autore italiano che lo realizza per il quinto anno consecutivo. E per il quarto anno realizza anche la sigla della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.
“Una Leonessa che si libra in alto e ci porge questo anniversario, il 90°” – spiega l’autore – “Abbiamo voluto che l’immagine avesse delle linee classiche, così come classica è stata la scelta del fondo oro. Il colore oro è anche un riferimento ai manifesti dei primi decenni del Novecento. La Mostra è sempre stata classica, ma anche provocatoria. Qui il Leone, simbolo di potere e forza, si è trasformato in una Leonessa, che ha in sé eleganza e creatività. Dopo 90 anni, il Leone di Venezia, simbolo della Mostra, è ora diventato una Leonessa che vola attraverso la storia con energia e leggerezza, simbolo di speranza, lontano dall’aggressività e dalla ferocia”.
Rocío Muñoz Morales: la “leonessa madrina“
E Rocío Muñoz Morales ha dimostrato fin dal suo battesimo da madrina quanto sintetizzasse al meglio il mood di energia e leggerezza: la prima la trovate nella copertina di VelvetMAG di questo settembre che comincia domani. Lo scatto della nostra fotoreporter e inviata a Venezia79 Teresa Comberiati è di indiscutibile energica bellezza. Emozionata, leggiadra nell’organza bianca che il genio di Giorgio Armani le ha avvolto addosso come una nuvoletta leggera che colora di speranza e di forme il cielo. Buona Venezia, solo gli dei del cinema sanno quanto ne abbiamo bisogno!