Alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, Florian Zeller porta sul grande schermo The Son, il secondo atto tratto dall’omonima opera teatrale. Della trilogia, sul grande schermo, manca solo La mère, portato in scena a teatro nel 2010.
A Venezia79 il regista Florian Zeller porta una storia sul malessere giovanile, visto in un interno borghese. La macchina da presa non perde mai di vista gli attori, anzi, stringe il campo escludendo qualsiasi elemento esterno. La trama sembra non voler trovare una via d’uscita da quel triangolo ‘tossico’ formato da un padre, da una madre separati ed il loro figlio. The Son è incentrato su Peter. La cui vita frenetica con il figlio appena nato e la nuova compagna Beth viene sconvolta quando l’ex moglie Kate ricompare con il figlio Nicholas, ormai adolescente.
The Son: sinossi
Nicholas non va più a scuola da mesi ormai. Ed è tormentato e distante, talvolta anche arrabbiato. Man mano che la storia – narrata dal regista Zeller – prende forma, si intuisce quanto lo stato d’animo del ragazzo sia in realtà causato dalla separazione dei genitori che ha portato a materializzare le sue sensazione in una sorta rabbia cronica. Tuttavia, Peter, si sforza di prendersi cura di Nicholas come – d’altronde – avrebbe voluto che suo padre si fosse preso cura di lui. Tutto questo mentre si destreggia tra il lavoro, il nuovo figlio avuto da Beth e l’offerta della posizione professionale dei suoi sogni a Washington. Diviso tra il dovere e la passione per un qualcosa che potrebbe renderlo felice e appagato, da qui nascono i conflitti con se stesso, causati anche da una serie di sensi di colpa che riportano Peter al passato.
The Son non soddisfa: una trama troppo vicina al reale?
Non sarà semplice gestire due famiglie che non riescono ad amalgamarsi. E se ci si aspetta un finale inaspettato, siamo ben lontani dalla trama del regista. Tutto è molto prevedibile e alcuni aspetti familiari non hanno ricevuto il giusto approfondimento per arrivare dritti al cuore di questo dolore che avvolge e sconvolge i protagonisti senza mai interfacciarsi completamente. La trama dunque, rimane in superfice nonostante il regista volesse raccontare il tema del dramma familiare, fatto da incomprensioni, lontananze, separazioni e disturbi mentali perché argomenti altrettanto vicini al cineasta. I minuti del film The Son scivolano via senza lasciare troppa traccia arrivando ad un finale che non sorprende. A rappresentare la pellicola nella cornice festivaliana della Mostra del Cinema di Venezia, i protagonisti del lungometraggio di Florian Zeller sul tappeto rosso del Red Carpet del Palazzo Cinema: Hugh Jackman, Laura Dern, Vanessa Kirby, Zen McGrath, Anthony Hopkins, Hugh Quarshie.