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Cresce la domanda di parcheggi nelle periferie delle città. Un italiano può spendere fino a cinquecento euro all’anno per la benzina e trascorrere più di cento ore solo a cercare un parcheggio. La mobilità urbana sta attraversando un periodo di grandi progressi che cambieranno il modo in cui percepiremo gli spostamenti urbani. Ragion per cui ci si interroga spesso su come saranno i parcheggi del futuro.
Sembra che la pandemia abbia spinto i consumatori a cercare di sfruttare al meglio il proprio tempo, concentrando il maggior numero di attività nello stesso luogo e, se possibile, vicino a dove hanno parcheggiato l’auto.
In questo senso, secondo i dati forniti da Parclick, la principale società di prenotazione di parcheggi in Europa con oltre tre milione di utenti attivi, otto su dieci vorrebbero poter ritirare i pacchi o farsi consegnare la spesa nel parcheggio in cui lasciano l’auto. Inoltre il parcheggio sta diventando sempre più una delle principali preoccupazioni quotidiane degli automobilistici. Il 70% degli italiani ammette di iniziare la giornata stressato dalla ricerca di un parcheggio, soprattutto nelle grandi città. Qui il traffico o i limitati spazi pubblici disponibili possono richiedere dai 30 ai 45 minuti al giorno per parcheggiare, oltre a un notevole esborso economico, se si considera il carburante consumato durante la ricerca di un posto auto. Per questo motivo, gli esperti hanno analizzato le nuove tendenze che riguarderanno il settore dei parcheggi del futuro. Ciò segnerà uno spartiacque nel modo in cui gli utenti vivono il parcheggio dei loro veicoli.
Finora i parcheggi sono stati intesi semplicemente come un luogo dove lasciare l’auto. Il concetto però si sta evolvendo verso un’esperienza completa per l’utente. Pertanto questi spazi cambieranno completamente il loro volto per concentrarsi sull’offerta di servizi che forniscono esperienze, possibilità e comfort che aiutino gli utenti a guadagnare tempo prezioso mentre la loro auto è parcheggiata. Attualmente i parcheggi hanno già iniziato a offrire servizi extra, come l’autolavaggio, la manutenzione o la ricarica delle batterie, tutto cose molto apprezzate dagli utenti.
Parcheggi del futuro: i servizi
Proprio per questo il numero di prenotazioni di parcheggi che offrono extra, oltre al parcheggio stesso, è aumentato del 10% rispetto ai dati precedenti alla pandemia. Ci sono ad esempio nuove destinazioni d’uso per i parcheggi, non solo per lasciare l’auto. Questa tendenza a offrire extra e nuove esperienze agli utenti non solo continuerà nei prossimi anni, ma trasformerà i parcheggi del futuro in un’estensione delle città. Alcuni di questi servizi, che si trovano frequentemente nei parcheggi, sono: il ritiro di pacchi, piccoli negozi individuali, la consegna della spesa, i punti di ricarica o di raccolta per skateboard, biciclette o moto condivise.
Ma non solo i parcheggi si adatteranno agli utenti, genereranno anche sinergie con altri modelli di business ed entrate attraverso altre attività. Un esempio potrebbe essere l’incorporazione di cucine cieche che preparano il cibo per la consegna nei parcheggi situati nelle aree più popolari per il delivery; oppure la creazione di magazzini logistici dell’ultimo miglio che consentono di ridurre i tempi di consegna.
Poiché i consumatori cercano di sfruttare al meglio il proprio tempo, sempre più parcheggi si adattano a questa nuova esigenza. In questo caso la digitalizzazione si sta già dimostrando essenziale, consentendo ai parcheggi di aumentare la loro occupazione e fornendo agli utenti un’alternativa rapida e semplice per trovare parcheggio senza inutili attese e ricerche. Inoltre qualcosa che qualche anno fa poteva sembrare un film di fantascienza sta diventando una realtà nell’evoluzione verso le città intelligenti. I parcheggi che automatizzano la sosta dei veicoli, oltre a semplificare la vita degli automobilisti, consentono di utilizzare meglio lo spazio per costruire città più percorribili e più orientate alle persone.
Gli utenti devono solo lasciare i loro veicoli all’ingresso e, da lì, il parcheggio stesso individua automaticamente il posto migliore disponibile per parcheggiarlo. Questo porta a una significativa ottimizzazione dello spazio per generare più aree disponibili per la vita dei cittadini.
Con le limitazioni al traffico urbano degli ultimi anni, sempre più persone che si recano nelle grandi città per lavorare o per svolgere la loro vita quotidiana scelgono di lasciare l’auto parcheggiata in periferia. In risposta a questa tendenza, troviamo sempre più parcheggi in queste zone. Di conseguenza, si assisterà gradualmente a una riduzione significativa della congestione del traffico nelle aree centrali e a un maggiore utilizzo dei trasporti pubblici. Da un lato questa alternativa offre agli utenti che vivono fuori dalle grandi città un modo conveniente e sostenibile di spostarsi, dall’altro riduce le emissioni e il rumore.