Re Carlo: la prima mossa da sovrano è licenziare i dipendenti
Il nuovo monarca ha avviato una politica di tagli al personale delle residenze reali
Adesso che il mondo ha detto addio alla regina Elisabetta tutti gli occhi sono puntati sul nuovo sovrano. Re Carlo III ha avviato il proprio regno in sordina dedicandosi in via preliminare a tutti gli impegni impellenti. Ma adesso sembra essersi messo a lavoro per attuare alcune politiche a lungo termine. Le prime scelte, però, rischiano di scatenare già malcontento.
Il personale della residenza reale di Buckingham Palace, che in tutti questi anni, ha lavorato al servizio della defunta regina Elisabetta ha raccontato al Daily Mail di essere stato “deluso” dalle prime mosse di re Carlo. Hanno ricevuto, infatti, comunicazione del fatto che il loro posto di lavoro potrebbe essere a rischio con il nuovo re.
Un certo numero di dipendenti, infatti, dichiara di aver ricevuto una lettera spiacevole che sembra preannunciare licenziamenti tra il personale. Nella lettera, infatti, si legge che una “minoranza molto piccola” perderà il lavoro e che ci saranno consultazioni a riguardo.
Tagli al personale delle residenze reali: la prima mossa di re Carlo III
Il tabloid inglese è riuscito ad ottenere la lettera, firmata da Sir Michael Stevens, custode della borsa privata. Nella missiva si legge: “Sono sicuro che comprenderai che questi sono tempi delicati e difficili“. Aggiunge che è in corso un duro lavoro volto a supportare il personale e garantire che ci siano “buoni rapporti” nelle prossime settimane. Di certo, però, il regno di re Carlo sembra già seminare qualche malcontento.
La scorsa settimana era emersa una notizia simile. Alcune fonti avevano rivelato che fino a 100 dipendenti dell’ex residenza ufficiale del re, Clarence House, hanno ricevuto comunicazione che avrebbero potuto perdere il posto di lavoro. La comunicazione ufficiale, però, rassicurava sul fatto che solo una “minima parte” del personale che ha prestato servizio alla regina Elisabetta sarà licenziato.
Probabile che questa decisione faccia parte dell’idea di monarchia snella di re Carlo. Ma è anche vero che il suo prossimo trasferimento a Buckingham Palace comporterà degli stravolgimenti anche per il personale. La sua attuale residenza di Clarence House, infatti, non sarà abitata in maniera permanente. Molti dipendenti, dunque, non saranno più utili a garantire tutto il funzionamento della dimora. Mark Serwotka, che rappresenta un certo numero di dipendenti delle famiglie reali, ha affermato che il personale ha lavorato per la regina per diversi anni e si è sentito “deluso” dopo aver ricevuto la lettera. Parlando della situazione ha dichiarato: “I nostri membri sono delusi e rattristati da questo sviluppo“.