L’austriaca Romy Schneider sbarca a Parigi e la conquista. Esplode la storia d’amore, lei vent’anni, lui ventitré, con Alain Delon conosciuto sul set del film Christine (L’amante pura). In un’intervista l’attrice lo avrebbe poi definito “la persona più importante della mia vita”. Una relazione fra due anime gemelle a cui purtroppo non segue però un lieto fine. Si amano fino al 1964, ed è una favola raccontata dai giornali di tutto il mondo. Lui però ad un certo punto la lascia improvvisamente per sposare un’altra. Le scrive un biglietto, di poche righe: sarà uno strappo così violento da condizionare la vita di entrambi, per sempre. Quella rottura fu un dolore per tutti, anche per il pubblico, che si aspettava un matrimonio. I due rappresentavano la favola perfetta: erano giovani, bellissimi, talentuosi, ricchi e felici. Il loro è stato un amore folle, senza lieto fine.
Da un giorno all’altro l’attore abbandonò la sua compagna, per sposare Nathalie. Lasciò Romy con un biglietto: «Mi dispiace. So che ti avrei resa infelice. Parto per il Messico con Nathalie. Ti auguro ogni bene!». Ma il fantasma della Schneider fu sempre presente nella relazione fra i due: «Alain non mi parlava mai di lei ma di tanto in tanto vedevo nel suo sguardo un’ombra di tristezza», disse in un’intervista Nathalie. E non aveva tutti i torti: le vite di Alain Delon e Romy Schneider si separarono, ma mai davvero.
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