Skincare coreana, che cos’è e come si fa: quali sono i passaggi da seguire
Diventata ormai fonte d'ispirazione, questa routine di bellezza è composta da 10 step da seguire ogni giorno
La skincare coreana ha ormai stregato anche noi. Ma che cos’è? Come si usa e quali sono gli step da seguire? Ma, soprattutto, quanto dura?
Dietro la skincare coreana c’è un concetto alla base che è adottato come stile di vita: meglio prevenire che curare. Ed è seguendo questa impostazione che è diventata una delle più trendy a livello mondiale. Secondo la cultura asiatica, il rituale di bellezza deve servire a prendersi cura della propria pelle proprio perché sana e lucente. Non è preventivato, quindi, mettere in pratica la Skincare coreana se si ha una pelle già danneggiata, perché l’obiettivo è creare una routine quotidiana volta a coccolare la pelle e noi stessi.
In Europa così come anche negli Stati Uniti si è diffusa sempre più questa tradizionale routine di bellezza asiatica che ha radici molto antiche, che risalgono persino al 57 a.C. Perché?, vi chiederete. La società coreana crede che bisogna essere belli dentro per essere belli fuori. Ed è soltanto prendendosi cura di se stessi, amandosi e coccolandosi, che si potrà raggiungere più facilmente quell’obiettivo. Questa particolare skincare ha diversi vantaggi dalla sua parte: non dura molto, sceglie prodotti naturali e si applica con le mani.
Skincare coreana, come si applica e quali sono gli step da seguire
Oltre a prevenire che curare, la skincare coreana vuole insegnarci un altro valore, quello della costanza. Le donne coreane amano prendersi del tempo per se stesse e, ogni giorno, dedicano alla propria routine di bellezza 15 minuti al mattino e 15 minuti la sera. Non è un arco temporale lungo, se si pensa che bisogna seguire 10 step. I primi riguardano la fase di pulizia da make-up, un’abitudine che – abbiamo oramai acquisito da tempo – diventa indispensabile prima di andare a letto.
I primi quattro step della skincare coreana riguardano quindi la pulizia della pelle da potenziali elementi esterni, sporcizia e residui di make-up. Cosa si usa? Un detergente oleoso che rimuove il trucco, un altro detergente a base di acqua, se schiumoso è preferibile. A seguire uno scrub esfoliante, ma da usare massimo due volte a settimana. Il quarto elemento è un tonico leggero da passare sulla pelle. Fin qui nulla di trascendentale, considerando che sono gli step tipici di qualsiasi beauty routine.
Una volta idratata la pelle del viso e del collo, si passa alla protezione. La skincare coreana prevede l’utilizzo di essenze, un cosmetico liquido a tratti gelatinoso da usare come base ai trattamenti successivi. E sono diverse in base alla tipologia di pelle. Il sesto passaggio della skincare coreana è facoltativo e riguarda l’utilizzo di sieri utili per attenuare le rughe di espressione o da usare in base alla stagione di riferimento. Settimo step invece inserisce le maschere viso, in genere in tessuto. Una volta trascorso il tempo di posa non si sciacqua la pelle, ma si massaggia per assorbire il prodotto. Come lo scrub, la maschera è da fare massimo due volte a settimana. Ottavo passaggio riguarda il contorno occhi: usare patch o creme per una delle zone più delicate del viso, utile a sgonfiare le occhiaie. Si chiude con una passata di crema e, infine, al mattino una passata di protezione solare che non guasta.