Ucraina, dopo i referendum la Russia si annette i territori occupati
Buona parte del Donbass, con Lugansk e Donetsk, e poi Kherson e Zaporizhzhia entrano nella Federazione Russa
La Russia si annette i territori occupati dell’Ucraina. Si terrà al Cremlino il 30 settembre la cerimonia per firmare gli accordi sull’ingresso nella Federazione di Lugansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia, le 4 regioni dove si sono tenuti i cosiddetti referendum sotto la minaccia delle armi.
“Domani alle 15 (le 14 in Italia, ndr.) nel Gran Palazzo del Cremlino, nella Sala di San Giorgio, si terrà una cerimonia per firmare gli accordi sull’ingresso di tutti e 4 i nuovi territori dell’Ucraina in cui si è tenuto il referendum nella Federazione Russa. In questo evento ci sarà un corposo discorso del presidente Putin“, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. L’Ue ribadisce che non accetterà mai l’annessione.
Mario Draghi ha avuto oggi una nuova conversazione telefonica con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Il premier italiano ha detto di considerare illegali i referendum indetti dalla Federazione Russa e che non farà mancare il sostegno del nostro governo all’Ucraina. Di tono opposto il dissenso ungherese rispetto sia all’Ucraina che all’Unione europea. “Se il nuovo pacchetto di sanzioni” contro Mosca proposto dall’Ue “include misure restrittive sull’energia, l’Ungheria non lo sosterrà“. Così il ministro della presidenza del Consiglio dei Ministri di Budapest, Gergely Gulyas, in conferenza stampa.
Ucraina, la Finlandia chiude ai russi
La Finlandia, intanto, ha deciso di chiudere i confini ai ‘turisti’ russi (in fuga dalla conseguenze della guerra in Ucraina) a partire dalla notte tra giovedì 29 e venerdì 30 settembre. Lo afferma il quotidiano finlandese Helsingin Sanomat che annuncia una conferenza stampa del Governo per spiegare le nuove regole per l’ingresso dei russi alla frontiera. Con l’obiettivo, scrive il quotidiano, “di diminuire l’arrivo dei russi in Finlandia fino alla metà del livello attuale“. Il governo finlandese ha confermato la chiusura della frontiera orientale a partire da mezzanotte.
Da quel momento i cittadini russi potranno entrare in Finlandia solo per alcuni motivi particolari, e dimostrati. Ad esempio per visitare i parenti, per lavoro o per ricevere cure mediche. Il ministro degli Interni, Krista Mikkonen, ha affermato che “tutte le richieste di ingresso verranno considerate individualmente“. E ha aggiunto che chi vuole “può far richiesta d’asilo oppure cercare di attraversare il confine illegalmente. Ma siamo preparati“.
Morti a Mykolaiv e Dnipro
In Ucraina in queste ultime ore un raid russo con bombe a grappolo ha colpito le persone in attesa vicino una fermata dell’autobus a Mykolaiv, provocando almeno due morti e 12 feriti. Lo ha riferito su Telegram la presidente del Consiglio regionale di Mykolaiv, Hanna Zamazeyeva. Missili russi hanno colpito nella notte un’area residenziale della città orientale di Dnipro: tre civili, tra cui un bambino, sono stati uccisi, 5 i feriti. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Valenyn Reznichenko, citato da Ukrinform. “I russi hanno colpito Dnipro con missili nella notte, prendendo di mira aree residenziali. Al momento sono stati segnalati tre civili uccisi, tra cui un bambino. In cinque sono stati feriti, tra cui una ragazza di 12 anni“, ha scritto Reznichenko. “I soccorritori stanno rimuovendo le macerie dove potrebbero esserci altre persone“.