Un nuovo libro di Valentine Low riporta notizie dettagliate che riguardano i comportamenti di Meghan Markle all’interno della Famiglia Reale. Molte fonti di Palazzo, infatti, hanno voluto lasciare la loro testimonianza, raccontando in dettaglio di come la duchessa maltrattasse i dipendenti. Un aneddoto particolare riguarda gli orecchini “macchiati di sangue” che la moglie di Harry aveva con sé.

Questa storia risale al royal tour di Harry e Meghan in Australia. La coppia si era recata ad una cena ospitata dal presidente delle Fiji. Durante l’evento alle orecchie della duchessa di Sussex hanno fatto la loro comparsa due importanti orecchini di diamanti. Kensington Palace ha affermato che si trattasse di un prestito, ma si è rifiutato di dire da parte di chi. Da quel momento la stampa inglese non ha abbandonato la volontà di risolvere quel “mistero“.

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Solo due anni più tardi, infatti, è emerso che si trattava di un dono di nozze da parte del principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman. Al tempo del royal wedding non c’era motivo di non accettare il regalo. Ma quando la coppia si trovava in tour le cose erano cambiate. Il 2 ottobre 2018, il giornalista Jamal Khashoggi, uno dei principali dissidenti, era stato attirato nel consolato saudita a Istanbul e assassinato. Proprio mentre i Sussex si trovavano in viaggio la notizia faceva il giro del mondo.

Gli orecchini di Meghan Markle che potevano costare “cari” alla monarchia

Già il 12 ottobre – quattro giorni prima dell’inizio del tour – nel mondo circolavano i sospetti che il mandante del crimine fosse proprio il principe ereditario. Poi, il 20 ottobre, l’Arabia Saudita ha ammesso la colpevolezza. Ciò, però, non ha fermato Meghan Markle dall’indossare quel regalo. I suoi consiglieri sapevano che il mondo avrebbero visto quegli orecchini come un dono “sporco di sangue”.

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L’idea che Meghan, in un’occasione ufficiale, avrebbe indossato un capo regalatole da un uomo accusato di avere le mani insanguinate era troppo per lo staff. La prima versione ufficiale di Kensington Palace affermava che si trattava di un prestito del gioielliere Chopard. Gli orecchini sono riapparsi in pubblico anche tre settimane dopo il viaggio, per la festa per i anni di Carlo a Buckingham Palace il 14 novembre. A quel punto il personale di Palazzo ha allertato il segretario personale della coppia e hanno deciso di affrontare la questione con Harry.

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Per Meghan Markle erano un regalo di nozze da poter usare a proprio piacimento. I suoi avvocati hanno anche affermato che non aveva idea del coinvolgimento del principe Mohammed nell’omicidio di Khashoggi. Ma quando ha indossato gli orecchini per la seconda volta, questa affermazione era ancora più difficile da sostenere.