Marge Simpson si taglia i capelli nella nuova opera di aleXsandro Palombo
Il murale è apparso davanti al Consolato Generale dell'Iran a Milano
The Cut, si chiama così la nuova opera dell’artista aleXsandro Palombo. Un murale dal forte valore simbolico dove Marge Simpson si taglia i capelli. E anche il luogo in cui è apparsa l’opera non è casuale: il Consolato Generale dell’Iran a Milano.
The Cut, il taglio, così aleXsandro Palombo intitola la sua opera nella quale denuncia un problema sociale del quale si fa portavoce. L’artista usa i suoi murale per trasmettere un messaggio forte, di protesta e di solidarietà. E in questo caso si schiera apertamente dalla parte delle donne iraniane.
Il murale in cui Marge Simpson taglia i suoi iconici capelli è apparso, tutt’altro che casualmente, davanti al Consolato Generale della Repubblica Islamica dell’Iran a Milano.
aleXsandro Palombo si schiera con le donne iraniane
È chiaro il messaggio espresso dall’opera di aleXsandro Palombo. Schierato apertamente contro il regime di Teheran, l’opera ritrae Marge Simpson che taglia i suoi iconici capelli per celebrare il coraggio delle donne iraniane. Un omaggio a Mahsa Amini, la ragazza di 22 anni arrestata e picchiata a morte dalla polizia perché indossava male il suo hijab e lasciava scoperta una ciocca di capelli. L’obbligo del velo, infatti, è stato imposto in Iran dall’Ayatollah Khomeini nel corso della Rivoluzione islamica del 1979. Da allora le donne sono vittime di limitazioni sociali e politiche. E come testimoniano molti casi, repressione e violazione dei diritti umani sono pratiche diffuse.
Come ricorda anche la nota che diffonde i dettagli sulla nuova opera di aleXsandro Palombo (artista pop contemporaneo che abbiamo avuto l’onore di intervistare), “L’Iran è uno dei paesi più censurati al mondo. Dal 2021 anche i personaggi femminili dei cartoni animati trasmessi dalla televisione iraniana devono indossare l’hijab“. Le eroine dei cartoni animati, infatti, sono viste come potenziali influenze negative sulle giovani iraniane.
Marge Simpson scardinata dagli stereotipi
La scelta di ritrarre proprio Marge Simpson nel murale The Cut non è casuale. Dal 2012, infatti, il governo iraniano ha vietato la commercializzazione e diffusione dei Simpson perché, secondo il regime “corrodono la morale della gioventù iraniana“. Ma come ha commentato aleXsandro Palombo: “Se Marge Simpson ha il divieto di entrare in Iran nulla le impedisce di manifestare il suo dissenso al regime davanti al consolato iraniano. Qui siamo in democrazia, quel valore universale di diritto alla libertà per cui lotta a costo della vita il coraggioso popolo iraniano“.
Non si tratta della prima volta in cui un personaggio dei cartoni animati e in particolare Marge entra a far parte delle opere di street art dell’artista. Ad esempio nel 2013, stravolgendo il ruolo assegnatole di casalinga disperata, Palombo ha voluto lanciare un messaggio di emancipazione trasformandola in icona di stile. Ha presentato in esclusiva su Vogue UK la serie Style Icon Marge Simpson. Nel 2019, un’altra opera con protagonista ancora Marge Simpson: Marge Simpson in Mondrian è entrata a far parte della mostra The Mondrian Revolution al museo Yves Saint Laurent di Parigi. Si tratta solo di alcuni esempi, del processo di sensibilizzazione e denuncia mediata attraverso un’opera, che rappresentano il tratto distintivo e caratteristico di aleXsandro Palombo.