Marge Simpson fa il dito medio: la nuova opera di protesta di aleXsandro Palombo
Dopo la rimozione di "The Cut", l'artista propone un'altra opera di Street Art ancora davanti al Consolato Islamico
L’artista pop contemporaneo aleXsandro Palombo ha creato un’altra opera di protesta davanti al Consolato Generale della Repubblica Islamica di Milano. Dopo la rimozione della prima opera The Cut, in cui Marge Simpson si taglia gli iconici capelli, arriva The Cut 2.
Ancora un inno di protesta da parte dell’artista pop contemporaneo aleXsandro Palombo. Nella nuova opera, intitolata The Cut 2, Marge Simpson, dopo aver tagliato i capelli, mostra il dito medio. Il murale arriva dopo la rimozione di The Cut che l’artista aveva creato sempre davanti al Consolato Generale della Repubblica Islamica.
L’11 ottobre è riapparsa davanti al Consolato dell’Iran Marge Simpson. L’opera di qualche giorno fa aveva fatto il giro del mondo, simbolo della protesta che sta animando le donne iraniane dopo l’arresto e l’uccisione della giovane Mahsa Amini.
The Cut 2 di aleXsandro Palombo
La ragazza iraniana, di soli 22 anni, era stata arrestata e poi uccisa perché non indossava l’hijab (il velo obbligatorio per le donne iraniane) in maniera corretta, lasciando scoperta una ciocca di capelli. Il fatto clamoroso ha destato l’attenzione prima delle sue connazionali e poi del mondo intero. Al grido di protesta si è aggiunto anche aleXsandro Palombo che, qualche giorno fa, aveva creato davanti al Consolato Generale della Repubblica Islamica The Cut. Un’opera dall’alto valore simbolico in cui Marge Simpson si tagliava, come tante altre donne hanno fatto in segno di protesta, gli iconici capelli. L’opera però è stata rimossa nel giro di 24 ore, ma la rimozione non ha spento lo spirito sovversivo di Palombo che è tornato in azione dopo pochi giorni.
La nuova opera, apparsa la mattina dell’11 ottobre nello stesso posto in cui si trovava la precedente, si chiama The Cut 2. In questo secondo murale Marge Simpson, dopo essersi tagliata i capelli, mostra il dito medio. aleXsandro Palombo risponde alla censura ripristinando l’opera con Marge Simpson che in questo caso svela un dettaglio in più, ha il volto arrabbiato e mostra il dito medio alzato. La scelta di rappresentare proprio questo cartone animato è mirata. Dal 2012, infatti, il governo dell’Iran ha vietato la commercializzazione e diffusione dei Simpson perché secondo il regime “corrodono la morale della gioventù iraniana“.
Contro la censura
Come si legge dalla nota lanciata dall’ufficio stampa dello stesso artista, la rimozione della prima opera ha sollevato indignazione e spinto migliaia di giovani iraniani in tutto il mondo a condividerla come manifesto di resistenza e libertà. Ma c’è di più. La nota spiega ancora che la rimozione di The Cut avrebbe acceso discussioni sia online che offline sul pericolo della censura. E di quanto: “Il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione sia un grande valore da preservare, affinché non possa essere messo in discussione anche in paesi liberi e democratici“.
Al tal proposito, lo stesso aleXsandro Palombo avrebbe rivelato: “Mantenere viva l’attenzione su questo drammatico evento è di vitale importanza perché è l’unico modo che abbiamo per sostenere con forza i giovani iraniani. La loro libertà è la nostra libertà“. Tante le personalità internazionali che sui loro profili social hanno sostenuto l’opera di Palombo. Tra i tanti, rivela sempre la nota, Carolyn Omine, scrittrice Tv ed Executive Producer dei Simpson con cui ha vinto quattro Emmy Awards, Ian Bremmer uno dei più autorevoli politologi americani a livello internazionale fino a Nathaniel Gleicher il capo della politica di sicurezza di Meta.
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