Giornate FAI d’Autunno: torna l’appuntamento alla scoperta del patrimonio italiano
L'evento nazionale è alla sua undicesima edizione, previste straordinarie aperture
Le Giornate FAI d’Autunno si apprestano a svolgersi per quella che è indicata come l’11^ edizione dell’evento dedicato al patrimonio culturale, storico e artistico italiano. Visite a contributo libero e oltre 700 luoghi accessibili in 350 città diverse del nostro Paese.
Tornano le Giornate FAI d’Autunno, l’evento dedicato alla scoperta dei luoghi, spesso, inaccessibili o semplicemente poco conosciuti che appartengono al nostro patrimonio. Visite tra arte, storia, ambiente e cultura in ogni angolo d’Italia.
Previste aperture straordinarie con oltre 700 luoghi resi accessibili (alcuni in via eccezionale) e distribuiti per 350 città e paesi d’Italia. Organizzato, come ogni anno dal Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, l’evento ritorna per valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Animato e promosso dai Gruppi FAI Giovani.
Lo scopo delle Giornate FAI d’Autunno
Come ogni anno, i volontari e i delegati della Fondazione sono pronti a mettere in campo energia, creatività ed entusiasmo per raccontare ai visitatori le meraviglie storiche, artistiche e naturali dell’Italia. Monumenti, ma anche edifici e paesaggi inediti, testimoni della nostra tradizione e della nostra storia. Dall’archeologia all’architettura, dall’arte all’artigianato, dall’antico al moderno, sono più di 700 i luoghi che le Giornate FAI d’Autunno rendono accessibili a tutti. Lo scopo principale dell’evento è quello di rendere consapevolezza sul tesoro inestimabile che il nostro Paese custodisce e che necessita di essere tutelato. Prima con la conoscenza e poi anche con contribuiti concreti, qualora sia possibile.
A tal proposito, in occasione delle Giornate FAI d’Autunno il FAI lancia anche la campagna d’ottobre Ricordiamoci di Salvare l’Italia. Una raccolta fondi aperta a tutti e che andrà a sostegno di progetti di transizione ecologica promossi dalla Fondazione. Le Giornate si svolgono con il Patrocinio della Commissione europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile. E anche del Ministero della Cultura, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Le Giornate FAI d’Autunno chiudono la Settimana Rai dedicata ai beni culturali in collaborazione con il FAI, che si svolge quest’anno dal 10 al 16 ottobre. Rai, inoltre, sarà al fianco di FAI per creare un racconto corale, attraverso i suoi canali, che mette al centro la sostenibilità e la bellezza del nostro Paese.
Da Roma a La Spezia
Così come per le Giornate FAI di Primavera, anche l’evento autunnale 2022, il 15 e il 16 ottobre, prevede itinerari e aperture di particolare rilievo. Tra i tanti, per esempio, a Roma apriranno in esclusiva le Corsie Sistine, ambiente di cura lungo 120 metri, realizzato a fine Quattrocento per il Complesso di Santo Spirito in Sassia e decorato da un ciclo di affreschi in cui furono attive le stesse botteghe di artisti della Cappella Sistina. A Milano, invece, sarà eccezionalmente aperto Palazzo Diotti, sede della Prefettura, che ospita i capi di stato in visita nella città. Dimora nobiliare di fine Settecento, è caratterizzata da scaloni neoclassici, raffinati arredi, una sala affrescata dal giovane Andrea Appiani.
Ancora, a Venezia sarà visitabile anche il Complesso di San Francesco della Vigna, con la facciata della chiesa, ricca di capolavori, realizzata da Andrea Palladio e i chiostri e la straordinaria vigna, che da 600 anni si affaccia sulla Laguna nord. A Torino, il Campus Einaudi, progettato dall’archistar inglese Norman Foster e incluso dalla CNN fra i 10 edifici universitari più spettacolari del mondo, anche per l’inserimento nel paesaggio. Sarà visitabile, inoltre, il porto di La Spezia, in genere chiuso al pubblico perché sempre operativo. Uno dei luoghi simbolo della Seconda Guerra Mondiale, poiché base di partenza degli scampati ai lager nazisti alla volta della Terrasanta.
Da Bologna a Cagliari
A Bologna si potranno ammirare, tra gli altri, gli affreschi di fine Cinquecento di Palazzo Vassé. Visita suggestiva anche quella a Coriano in provincia di Rimini, dove si apriranno le porte della comunità di recupero di San Patrignano. Qui si potranno ammirare i laboratori di alto artigianato, dalla tessitura alla pelletteria al ferro battuto, le cui attività saranno raccontate degli stessi ragazzi che vi operano. A Firenze, un itinerario ottocentesco legato alla baronessa Favard, con due aperture di eccezione: il Palazzo di città e la villa di campagna.
A Napoli da non perdere il complesso del Suor Orsola Benincasa, cittadella circondata da mura di tufo sorta tra XVI e XVII secolo sul colle Sant’Elmo per volontà della religiosa. Ancora a Palermo, il complesso monumentale del Carmine, edificato a partire dal XIV secolo. Dove sarà eccezionalmente possibile salire sul campanile, da cui la vista spazia sulla cupola in maiolica policroma della chiesa, realizzata nel Seicento e su tutto il centro della città. E per finire, tra le aperture straordinarie anche il Palazzo Bacaredda a Cagliari. Un edificio che rievoca il gotico aragonese, con un grande arrazzo fiammingo.