The Last Movie Star, Newman e Woodward: il matrimonio (im)perfetto di Hollywood
La docu-serie HBO Max diretta da Ethan Hawke e prodotta da Martin Scorsese racconta la coppia in maniera inedita e poetica
The Last Movie Star non è una semplice docu-serie. Ancora un prodotto mirabile della HBO Max. Perché nulla che racconti la vita di Paul Newman e Joanne Woodward, può esserlo. Una lunga storia d’amore, la vita di una famiglia che si intreccia con quella dell’America lungo diverse decadi, non può essere semplice. Né tantomeno banale.
Ethan Hawke ha diretto mirabilmente la serie prodotta da Martin Scorsese – 6 episodi per 441’ di racconto presentati in anteprima nei primi tre giorni della 17esima Festa del Cinema di Roma. Un racconto corale che presenta Paul Newman e Joanne Woodward: l’amore – felice, duraturo e travagliato – il talento da star con sullo sfondo la vita familiare – 6 figli e il dolore per la scomparsa di Scott – e la storia del cinema, come quella americana di quegli anni vista dal loro punto di vista.
La dedizione alla recitazione, le corse e la filantropia della coppia: tutto rivive seguendo il filo di interviste trascritte per scrivere l’autobiografia di Paul con le persone più vicine alla coppia. Tutte recitate da star del calibro di George Clooney (che presta la voce a Paul Newman stesso), Laura Linney (Joanne Woodward), Sam Rockwell, Sally Field, Karen Allen.
Paul e Joanne: per tutti semplicemente The last movie star
“É inutile essere un artista se devi vivere come un impiegato”. Non è difficile da attribuire a Paul Newman questa frase – sia nella vita reale, che nella scelta dei personaggi da interpretare – e rivive dall’intreccio tra le testimonianze dirette di amici e famiglia, di chi ha lavorato con loro come di vastissime tracce d’archivio, a cui aggiungere le memorabili sequenze dei loro. Ethan Hawke sceglie di raccontarli attraverso la loro lunga – 50 anni di matrimonio e 5 di relazione clandestina prima di venire allo scoperto – storia d’amore, tra due leggende del cinema mondiale. Il regista in pieno lockdown parte dalle sbobinature dattiloscritte di audiocassette registrate dallo stesso Newman – e poi andate distrutte – che erano state un primo tentativo di scrivere un’autobiografia.
Paul & Joanne o Newman vs Woodward
Partendo dagli Anni Cinquanta, quando i due si incontrano a New York per iniziare – studiando all’Actors Studios – la loro carriera di attori come semplici sostituti a Broadway. Il primo film insieme di Paul e Joanne è il successo The Long Hot Summer a cui segue subito il riconoscimento più grande per Joanne: l’Oscar come migliore attrice per The Three Faces of Eve. Poi le pressioni tra matrimonio e maternità la spingono a mettere in stand by la sua carriera, mentre esplode quella del marito con The Hustler e Hud. Gli Anni Sessanta sono quelli della consacrazione del mito di Paul Newman con Cool Hand Luke e Butch Cassidy e Sundance Kid. E sul finire del decennio tocca a Joanne Woodward riemergere dal ritiro con Rachel, Rachel, uno dei primi film indipendenti diretto da suo marito.
Con la fine degli Anni ’60 emerge lo spirito civico della coppia. Arrivano le prese di posizione contro la guerra in Vietnam, la campagna per il senatore Eugene McCarthy. Ma nel privato esplodono i problemi: la dipendenza del figlio maggiore di Paul Newman, Scott; la lotta contro il suo alcolismo; le presunte infedeltà. Joanne Woodward impone un ultimatum sulla sobrietà. Ma il successo del divo non si ferma: arrivano Buffalo Bill e The Indians, Slap Shot, con lei che recita in Sybil.
Gli Anni ’70 sono quelli anche della passione e delle tante vittorie con le auto da corsa di Paul Newman. Quelli in cui recita in The Verdict e ne Il colore dei soldi. La tragica scomparsa di Scott spinge Joanne Woodward a tornare a film per la TV, anche impegnati. La coppia trova conforto nella beneficenza della loro compagnia Newman’s Own, ma non rinunciano ai film, anche insieme come Mr e Mrs Bridge. The last movie star andrà in onda a dicembre in esclusiva su Sky e in streaming su NOW.