“The Fabelmans”, il racconto della vocazione di Spielberg per il cinema
Il nuovo film del re di Hollywood in anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma in coproduzione con Alice nella Città
The Fabelmans approda alla Festa del Cinema di Roma come coproduzione con Alice nella città, una proiezione in anteprima assoluta e attesissimo come lo sarebbe qualunque film autobiografico di Steven Spielberg. Ed è sempre lo stesso cineasta a scrivere la sceneggiatura della pellicola con la collaborazione del drammaturgo Premio Pulitzer Tony Kushner, suo storico cooperatore. La data di uscita in sala è prevista per il prossimo 15 dicembre.
Per questo progetto il maestro hollywoodiano mette da parte fantascienza e azione, generi predominanti all’interno della sua carriera, per cimentarsi in un’opera che verrà definita da lui stesso: “la più personale che abbia mai realizzato”. Molto interessante, poi, la scelta del regista di aver voluto incentrare la linea narrativa del film in uno specifico periodo della sua vita: da quando era bambino fino all’inizio dell’adolescenza. Aspetto, questo, che sicuramente gli ha permesso di riuscire ad entrare ancor di più nel profondo dell’origine della sua grande passione: il cinema. The Fabelmans, che ha già vinto il Premio del Pubblico al Toronto International Film Festival, pare sia destinato a segnare un altro importante traguardo nella longeva e straordinaria carriera del regista.
Sinossi The Fabelmans
The Fabelmans inizia con un uno Spielberg bambino, interpretato dal personaggio ed alter ego Sammy Fabelman, per poi arrivare ad uno Spielberg sedicenne (Gabriel LaBelle). Dal racconto del film emerge chiaramente come diversi accadimenti nella sua vita abbiano contribuito ad influenzare la scoperta della vocazione per il cinema. Una passione che in un primo momento si presenta agli occhi del piccolo Fabelman come un qualcosa di spaventoso, ma allo stesso tempo fortemente affascinante.
Tutto comincia, infatti, quando il bambino entra per la prima volta in un cinema con i genitori. E vedendo sul grande schermo le immagini di un treno in corsa schiantarsi contro un’auto sui binari ne rimane fortemente colpito. Tanto che sentirà il bisogno, una volta tornato a casa, di riprodurre lo stesso scenario con dei modellini giocattolo regalati dal padre (Paul Dano). A questo punto sarà la mamma, pianista e amante dell’arte, (Michelle Williams) a giocare un ruolo fondamentale quando propone al piccolo di catturare quelle immagini in una macchina da presa.
Una passione che nel corso dell’adolescenza, poi, si trasforma anche in qualcosa di dannoso, quando accidentalmente attraverso un suo filmato viene a conoscenza di un pericoloso segreto riguardante la sua famiglia. Ci fermiamo qui per non cadere nel puro spoilers.
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