Moto GP, Bagnaia a due passi dal sogno Mondiale… e intanto nella Formula1 la Red Bull vince tutto
A Sepang il Pecco è protagonista di una gara straordinaria e lo stesso si può dire per Max Verstappen al GP d'America
Grandi vittorie in Formula1 e Moto GP nella domenica del 23 ottobre. Bagnaia è primo a Sepang, mentre con il trionfo di Max Verstappen al Gran Premio di Formula1 d’America la Red Bull vince anche il Mondiale Costruttori.
Se dovessimo dare un nome alla domenica sui motori appena trascorsa, potremmo titolarla dei “giovani talenti“. Francesco Bagnaia si è reso protagonista di una vittoria spettacolare a Sepang e lo stesso si può dire di Max Verstappen che negli Stati Uniti conquista la sua 13^ vittoria di stagione nella Formula1, equiparando il record di Schumacher e Vettel.
Si è trattato di due vittorie molto importanti per il rider piemontese e il driver olandese. Il primo gradino del podio di ‘Pecco‘ in Malesia, infatti, rappresenta un altro passo verso la conquista del Mondiale 2022. Il trionfo di Verstappen in America, reduce dalla vittoria del titolo piloti, è la tappa decisiva per assegnare alla Red Bull il trofeo di campioni nel Mondiale Costruttori 2022.
Perché Bagnaia merita il Mondiale
A rendere più avvincenti queste due gare il fatto che i due piloti, protagonisti dei super podi, sono due giovani talenti, ma la loro età non compromette la loro resa in pista. Il ‘Pecco‘ si è guadagnato tutto in questo Mondiale e merita di vincerlo. A Valencia gli basterà ottenere altri due punti su Fabio Quartararo è sarà Campione, ma è certo che nulla gli è stato regalato. E Francesco Bagnaia questo lo ha dimostrato ad ogni gara. A Sepang, dopo le difficoltà di venerdì e sabato, si è rialzato in grande stile e partendo dalla 9^ posizione ha portato ‘in scena’ una rimonta spettacolare che lo ha reso protagonista della vittoria. Poter cantare l’Inno Nazionale abbracciato al Trofeo di Campione del Mondo 2022 sarà una grande emozione, ma nonostante gli ottimi presupposti è giusto aspettare. Del resto gli avversari sono degni di essere chiamati tali.
Fabio Quartararo ha, difatti, risposto alla vittoria di Bagnaia in Malesia con un podio al terzo posto. Una grande rimonta del rider della Yamaha, partito dalla 12^ posizione, che lo consacra a grande protagonista del Moto GP. E un altro elogio lo merita l’altro pilota tricolore Enea Bastianini, arrivato secondo sul podio. Protagonista di grande buon senso, il rider della Gresini Racing ha attaccato il suo futuro compagno di squadra nella fase centrale della gara, per poi ‘abbassare il tiro’ nelle ultime battute. Dal canto suo Bastianini si gioca il terzo posto nel Mondiale Piloti e le sue performance non fanno altro che confermare le più positive prospettive per la prossima stagione. Come scrive Sky Sport il 2023 vedrà “due galli nello stesso pollaio“, ma non è detto che i due debbano per forza farsi la guerra. Intanto si pensa al 2022 e a Valencia, dove Bagnaia potrebbe finalmente vincere il titolo assolutamente meritato.
Dal Moto GP alla Formula1
E se Bagnaia è grande protagonista in Malesia, lo stesso si può dire di Max Verstappen in America. Una gara tutto sull’orlo dell’adrenalina già dai primi giri. In partenza, infatti, il ferrarista Carlos Sainz è costretto a ritirarsi, dopo essere partito dalla pole position, a causa di un contatto alla prima curva con Russell. Max Verstappen, dopo una strepitosa rimonta per un errore ai box, supera Lewis Hamilton non permettendogli di ottenere la prima vittoria di stagione. Ma l’olandese pensa al suo record; infatti, con il primo gradino del podio negli Stati Uniti raggiunge il record di 13 vittorie di stagione, al pari di Schumacher e Vettel. Sul podio anche Charles Leclerc, che chiude con un terzo posto degno di lode.
Ma la vittoria di Verstappen in America consegna il titolo del Mondiale Costruttori alla sua scuderia: la Red Bull. Il pilota olandese ha voluto dedicare il suo successo al compianto patron e fondatore del marchio e della scuderia F1 austriaca Dietrich Mateschitz. Scomparso proprio sabato all’età di 78 anni, a causa di una brutta malattia. Come si legge su Fanpage il pilota della Red Bulla ha confessato: “Certo è stato un weekend molto difficile per noi. Quindi tutto è dedicato a Dietrich, per quello che ha fatto per tutti. L’unica cosa che potevamo fare oggi era vincere per lui. E, anche se dopo il pit-stop eravamo messi male, ho dato tutto e ho spinto al limite per tornare davanti. Questa vittoria significa sicuramente molto per me, la dovevo a Dietrich che è stato così determinante nella mia vita e nella mia carriera“.