“Andy Warhol: la pubblicità della forma”: la mostra alla Fabbrica del Vapore a Milano
Oltre 300 opere per raccontare la storia dell'incredibile artista dagli Anni '50 fino ad arrivare agli Anni '80
Andy Warhol: la pubblicità della forma è una nuova e inedita mostra dedicata ad uno degli artisti più brillanti di fama mondiale: Andy Warhol appunto. Trecento opere divise in sette aree tematiche e tredici sezioni e presentate a Milano alla Fabbrica del Vapore.
Dagli inizi negli Anni ’50, come illustratore commerciale, fino all’ultimo decennio di attività negli Anni ’80, caratterizzato da un particolare rapporto con il sacro. Questi gli aspetti salienti che caratterizzano Andy Warhol: la pubblicità della forma.
Una mostra inedita a Milano alla Fabbrica del Vapore che celebra e rende omaggio al percorso di uno dei più grandi artisti della storia contemporanea, famoso in tutto il mondo: Andy Warhol. Esposte oltre trecento opere divise in sette aree e tredici sezioni, per dare largo respiro all’immensa produzione che attraversa più di 40 anni di creazioni artistiche.
Andy Warhol sempre contemporaneo
La mostra Andy Warhol: la pubblicità della forma è promossa e prodotta da Comune di Milano–Cultura e Navigare, curata da Achille Bonito Oliva con Edoardo Falcioni per Art Motors, Partner BMW e Hublot. Sarà accessibile ai visitatori dal 22 ottobre 2022 sino al 26 marzo 2023 a Milano alla Fabbrica del Vapore. Un viaggio tra le opere di uno degli artisti che, con il suo contributo, ha dato particolare innovazione alla storia dell’arte a livello mondiale. Come commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi: “Ad oltre settant’anni di distanza dalla realizzazione dei primi pezzi che aprono l’esposizione, le opere di Warhol incontrano tuttora il gusto e il favore del pubblico. Dimostrandosi spesso attuali e capaci di trasmettere messaggi visivi immediati riguardo alla società odierna“.
Commenta ancora l’Assessore: “Quelle di Warhol sono icone che hanno saputo e sanno ancora abitare a tutto tondo la contemporaneità. Uscendo dal perimetro tracciato dai luoghi istituzionali della cultura e lasciando tracce profonde in diversi ambiti quali quello della moda, della musica e della pubblicità“. Molto suggestiva la definizione che da Bonito Oliva di Andy Warhol parlando di lui come il: “Raffaello della società di massa americana che dà superficie ad ogni profondità dell’immagine. Rendendola in tal modo immediatamente fruibile, pronta al consumo come ogni prodotto che affolla il nostro vivere quotidiano. In tal modo sviluppa un’inedita classicità nella sua trasformazione estetica. Così la pubblicità della forma crea l’epifania, cioè l’apparizione, dell’immagine“.
Da Roma a Milano
La mostra di Milano arriva anche dopo il successo dell’esposizione del 2018 al Complesso del Vittoriano. Come rivela una nota ufficiale, in questo contesto, Eugenio Falcioni, esperto di rilievo di Andy Warhol, collezionista e prestatore nella sua veste di responsabile di Art Motors, omaggia la sua città adottiva (Milano). L’esposizione comprende più di 300 opere, per la maggior parte uniche. Molte provenienti dall’Estate Andy Warhol, due di Keith Haring e di altre prestigiose collezioni private.
Afferma Falcioni: “Dai disegni degli anni 50 alle icone Liz, Jackie, Marilyn, Mao, Flowers, Mick Jagger ai ritratti ed ai suoi progetti personali come il fashion. Sono presenti tele, carte, sete, latte con le famose ed uniche Polaroid per arrivare agli acetati unici che fanno parte della seconda fase del suo lavoro altrettanto importante“. Un’esposizione imperdibile, dunque, per conoscere la grandezza del percorso artistico di Andy Warhol e della sua influenza nell’arte contemporanea.