La storia di Vermithor, il drago nel finale di stagione di House of the Dragon
I Targaryen hanno dato inizio alla guerra civile e Rhaenyra sta cercando di capire come muoversi: intanto Daemon ha scovato un drago centenario, appartenuto tempo addietro al Re Jaehaerys I
House of the Dragon ha introdotto un nuovo drago centenario, il cui valore simbolico potrebbe aiutare Rhaenyra nell’impresa di riconquistare il trono. Ma qual è la storia di Vermithor? A chi è appartenuto tempo addietro? E perché è così importante ai fini della storia?
House of the Dragon finora ha introdotto una dozzina di draghi, ma nel finale di stagione ha portato all’attenzione dei telespettatori una creatura centenaria il cui significato potrebbe essere estremamente prezioso per la Regina Nera. Premettiamo che, a seguire, ci saranno spoiler relativi alla prima stagione della serie TV fantasy. Se non avete completato la visione, tornate su questo articolo in un secondo momento.
Fatte le dovute premesse, possiamo passare ad una delle più importanti rivelazioni del finale di stagione. Ora che la guerra civile tra Targaryen sta prendendo forma, Daemon cerca di far ragionare sua moglie, spiegandole che pur avendo pochi uomini hanno dalla loro uno squadrone di draghi non indifferente. E, come se non bastasse, Daemon cerca di assicurarsene un altro, che compare in una delle ultime scene. Il suo nome, seppur non presentato ufficialmente nel corso della puntata, è Vermithor. Chi è e quale sarebbe il suo ruolo nella seconda stagione di House of the Dragon?
House of the Dragon introduce Vermithor: chi è il drago della scena finale
Nonostante HBO abbia rinnovato la serie TV per una seconda stagione quasi subito, le nuove puntate non arriveranno prima del 2024. Una lunghissima attesa per i telespettatori, intervallata da tantissime teorie. Un dato di fatto riguarda il drago introdotto in una delle ultime scene del finale di stagione. Dopo che Alicent ha fatto in modo che suo figlio Aegon II salisse al trono, spodestando Rhaenyra (e fraintendendo le parole e la volontà di Viserys), Daemon è determinato più che mai a fargliela pagare. E così entra nelle caverne del Monte del Drago a Roccia del Drago cantando una canzone, una sorta di ninna nanna in Alto Valyriano.
Come ha spiegato il guerriero Targaryen, sono tanti i draghi senza cavaliere che si nascondono sull’isola. Se riuscissero a dominarli, avrebbero sicuramente un grosso vantaggio sui Verdi e potrebbero conquistare facilmente Approdo del Re. Daemon incontra uno dei draghi selvatici, che sputa fuoco non appena fa il suo ingresso. Si tratta di una creatura centenaria, gigantesca e dai denti aguzzi il cui nome è Vermithor. A confermarlo è stato HBO tramite Twitter.
Nella puntata, infatti, il suo nome non viene pronunciato. Soprannominato anche la Furia di Bronzo, questo drago ha 100 anni nel romanzo Fuoco e Sangue di George R.R. Martin da cui è tratto lo show. Nonostante l’imponenza, il drago più grande avvistato a Westeros resta comunque Vhagar, finito nelle mani di Aemond Targaryen. Anche se il più grande in assoluto è stato Balerion cavalcato da Aegon I, Il Conquistatore.
La storia di Vermithor: chi è
Vermithor è soprannominato la Furia di Bronzo per via del suo colore, un misto tra sabbia e bronzo che luccica nel buio della caverna. Questo drago è centenario, ma un tempo è appartenuto al Re Jaehaerys I. Figlio di Aenys, a sua volta figlio di Aegon I Targaryen, è stato dapprima spodestato da suo fratello Maegor, ma dopo la sua morte (fu assassinato) è salito sul Trono di Spade diventando Re dei Sette Regni. Passato alla storia come un re pacifico, poiché sotto la sua guida è stata istituita una pace di 50 anni, Jaehaerys I è stato accompagnato sin dalla nascita dal suo uovo di drago. Ogni bambino Targaryen, infatti, per tradizione viene al mondo con un drago già assegnato (nella speranza che l’uovo si schiuda). E quel drago è Vermithor. Sua sorella Rhaena ha posto l’uovo nella sua culla e, quando si è schiuso, ha stretto un immediato legame con Jaehaerys.
Tuttavia, dopo la morte del re, Vermithor ha preferito rintanarsi nelle caverne di Monte del Drago e da quel momento si è nascosto, non permettendo a nessuno di dominarlo. L’impresa di Deamon è quindi disperata, ma dal forte valore simbolico. Ancor di più perché, se ci riuscisse davvero, renderebbe l’intento di sua moglie più legittimo.
Cosa significa? Quando Otto Hightower è arrivato a Roccia del Drago chiedendo la resa di Rhaenyra, le ha spiegato che ogni simbolo di legittimità è dalla parte di Aegon II (la corona del Conquistatore, la spada di Blackfyre e il pugnale di acciaio di Valyria). Dal suo canto, Rhaenyra ha soltanto la corona di suo padre. Ma se dovesse domare anche Vermithor, rimasto nascosto dalla morte di Jaehaerys, aggiungerebbe un forte simbolo di legittimità al suo repertorio.