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“Botticelli e Firenze. La Nascita della Bellezza”: l’artista rinascimentale approda al cinema

Con la voce narrante di Jasmine Trinca un viaggio attraverso i capolavori del Maestro del Rinascimento

In anteprima esclusiva al cinema Botticelli e Firenze. La Nascita della Bellezza. Un docufilm che, attraverso i capolavori del Maestro del Rinascimento, presenta un viaggio alla scoperta dell’inventore di un modello di bellezza capace di tramandarsi nei secoli. 

Attraverso i luoghi del grande ‘museo a cielo aperto’ che è Firenze, un itinerario che ripercorre il fascino di Botticelli e del suo modo di vedere e interpretare la bellezza. Botticelli e Firenze. La Nascita della Bellezza è un racconto che arriva in esclusiva al cinema.

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Backstage Uffizi @Credits Sky – Federica Belli

Il modello di bellezza del Maestro del Rinascimento ha superato i limiti del tempo ed è stato in grado di ispirare artisti come Terry Gilliam, Andy Warhol, David LaChapelle, Jeff Koons fino ad arrivare a Lady Gaga. Opere rilette e re-inventate e, dunque, rimaste sempre nell’immaginario comune. Un fascino che rende i suoi capolavori un’attrazione per tutti.

Firenze attraverso lo sguardo di Botticelli

La fama che accompagna Sandro Botticelli è immensa. Eppure, come suggerisce la nota che racconta alcuni dettagli in esclusiva del docufilm dedicato al Maestro, per più di trecento anni dopo la sua morte, il pittore fiorentino fu quasi completamente dimenticato. La riscoperta della sua incredibile arte risale al XIX Secolo con Ruskin e i Pre-Raffaelliti. Ma oggi, non è difficile affermare che, Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi, detto Botticelli (Firenze 1445 c.-1510), è forse colui che: “Più di ogni altro ha saputo carpire lo spirito del suo tempo“. Ad essere raccontate in Botticelli e Firenze. La Nascita della Bellezza la sua storia, la sua arte e la riscoperta del valore delle sue creazioni. La voce narrante del docufilm è affidata a Jasmine Trinca. Il docufilm è prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Digital con il patrocinio del Comune di Firenze. Ideato e scritto da Francesca Priori e diretto da Marco Pianigiani, in arrivo al cinema solo il 28, 29 e 30 novembre.

Come suggerisce ancora la nota: “In Botticelli e Firenze. La Nascita della Bellezza rievocazioni oniriche, immagini suggestive della città e riprese di opere straordinarie si alternano alle voci dei massimi esperti, studiosi, storici dell’arte internazionali. Che narrano splendore e contraddizioni della Firenze di Lorenzo de’ Medici, alla scoperta di uno degli artisti simbolo del Rinascimento italiano“. Sono gli anni di Lorenzo il Magnifico quelli in cui si manifesta la relazione tra arte e potere. Dipinti, affreschi, palazzi, cappelle e chiese, ne sono la conferma. Insomma, alla fine del ‘400, Firenze si potrebbe paragonare alla New York degli Anni ’80; espansione economica e culturale, commerci e scambi.

Jasmine Trinca Botticelli
Jasmine Trinca – Botticelli e Firenze @Credits Sky – Federica Belli

La Primavera e la Nascita di Venere

Con Botticelli e Firenze. La Nascita della Bellezza sarà possibile ripercorre questo periodo, ma attraverso lo sguardo esclusivo del grande Maestro. Importanti riflessioni che scaturiscono, senza dubbio, da quelle che sono considerate due delle opere più famose di Botticelli: la Primavera (1478-82) e la Nascita di Venere (1483-85). “Grazia e armonia germogliano nella Primavera, tanto quanto le centinaia di fiori diversi magistralmente rappresentati dal maestro“. Espressione della filosofia neoplatonica in voga negli anni di Lorenzo il Magnifico.

Con il Rinascimento, inoltre, si torna agli antichi dei e Botticelli dona nuova vita ai miti, con opere che passano allo storia come “mitologie botticelliane“. Di queste senza dubbio fanno parte: Pallade e il Centauro (1482 circa) e Venere e Marte (1483 circa). Botticelli porta le dee greche nel cuore della Firenze del Quattrocento e della costante ricerca della bellezza. La Nascita di Venere (1483-85) è, in tal senso, una sorta di ‘manifesto‘ di questa aspirazione. Dalle curve armoniose, alle figure longilinee, dai volti belli ed eteri destinati ad imprimersi come canone di bellezza nei secoli e oltre ogni moda.

Venere e Marte Botticelli
Botticelli: Venere e Marte

La riscoperta del Maestro

Dopo la morte di Lorenzo il Magnifico le folle fiorentine sono infiammate da Girolamo Savonarola e presto anche l’arte si adegua ai gusti del frate domenicano. Anche Boticelli è travolto da questo cambiamento e, in questa epoca, realizza altri capolavori come la Natività Mistica (1501) e il Compianto sul Cristo Morto (1495-1500). Qui la sinuosità delle forme cede il posto a linee spezzate e violenti contrasti cromatici. Dopo la sua morte, però, l’artista è destinato ad un periodo di oblio che si dissolverà quando il poeta e pittore Dante Gabriel Rossetti acquisterà per poche sterline il Ritratto di Smeralda Bandinelli (1472) traendovi ispirazione per alcune delle sue opere più affascinanti. “È solo l’inizio – come spiega la nota – di un’autentica Botticelli-mania, che dal XIX secolo si protrae fino a oggi toccando la fotografia, la moda, il mondo dello spettacolo“. Il docufilm dedicato a Botticelli, inserito nel progetto La Grande Arte al Cinema, nasce per raccontare tutto questo e molto altro.

Dversi esperti si interrogheranno e daranno risposte ispirandosi alle meravigliose opere di Botticelli. Importanti contribuiti da parte di Alessandro Cecchi, Direttore del museo Casa Buonarroti di Firenze e Ana Debenedetti, curatrice della sezione disegni e dipinti del Victoria & Albert Museum di Londra. Poi ancora, Franco Cardini, professore di Storia Medievale all’Università di Firenze e Jonathan Nelson, professore di storia dell’arte presso la Syracuse University di Firenze. Tra gli esperti, Marco Ciatti, Direttore dell’Opificio delle pietre dure di Firenze; Kate Bryan, storica dell’arte e Chiara Cappelletto, professore associato di estetica al Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano. E per finire,  Edward Buchanan, Direttore creativo di Sansovino 6.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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