Dopo l’alluvione, il terremoto. A quasi due mesi dalle inondazioni nel territorio di Senigallia, con morti, feriti e una donna ancora dispersa, le Marche si sono risvegliate nella paura. La stessa Senigallia è stata colpita dal sisma.
Due scosse di terremoto molto forti, poco dopo le 7 del mattino del 9 novembre, si sono sentite distintamente in varie zone della regione. Da Ancona a Fano e Urbino: sono molte le città in cui le case hanno tremato per diversi secondi. Non solo: il sisma è stato avvertito fino a Roma e in Veneto. Complessivamente l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha rilevato numerose scosse di terremoto al largo della costa marchigiano-pesarese.
In particolare, l’epicentro è stato localizzato in mare a una profondità di 7,6 chilometri, fra Italia e Croazia. La più forte scossa di terremoto è stata quella di magnitudo 5.7 alle 7.07. Poi un’altra di magnitudo 4 alle 7.12. Infine, tra le 7.15 e le 7.35, l’Ingv segnala altre 9 scosse di intensità collocabile fra i 3.6 e i 2.4 gradi della scala Richter.
Terremoto, stop alla Linea adriatica
Nelle Marche molte persone si sono riversate in strada. Tante segnalazioni ai vigili del fuoco di crepe e fessurazioni nelle pareti di abitazioni. Così come di ascensori bloccati e calcinacci caduti. C’è molta paura tra la popolazione. I vigili del fuoco di Ancona segnalano che la clinica privata Villa Igea sta evacuando parzialmente la struttura a causa del terremoto. Le scuole, intanto, chiudono. In diverse città delle Marche si è deciso di sospendere in via precauzionale le lezioni scolastiche e universitarie. Soprattutto a Fano, Pesaro, Senigallia e Ancona: chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Anche l’Università resta chiusa. Ma non basta. Il terremoto ha provocato il blocco del traffico ferroviario nei pressi di Ancona, sulla Linea adriatica. Si teme che possono essersi verificati danni ai binari.
Il terremoto è stato avvertito distintamente in quasi tutta l’Italia centro settentrionale. A Bologna e in Romagna la scossa è stata sentita specialmente ai piani alti delle case. Diverse segnalazioni oltre che da Bologna anche da Rimini, Ravenna, Cesena. Il sisma è stato avvertito anche in Umbria e nel Lazio. Poco più di un anno fa, il 29 ottobre 2021, ci sono stati altri momenti di terrore nelle Marche. Una scossa di terremoto di magnitudo di magnitudo 4.3 si era verificata alla 38 chilometri di profondità, con epicentro in provincia di Pesaro Urbino, poco a nord di Montefelcino. Il sisma si era percepito in tutto il Pesarese e nella provincia di Ancona. In quell’occasione il terremoto non aveva fatti danni rilevanti.