Elisabetta, la regina “soldato” ancora onorata nel Regno Unito
Il Paese ricorda il suo impegno durante la Seconda Guerra Mondiale
Ieri il Regno Unito ha celebrato il Giorno della Memoria per onorare coloro che hanno combattuto nelle Guerre Mondiali. Per la prima volta dalla morte della regina Elisabetta è stato Carlo a deporre la corona al Cenotafio. Ma l’evento non ha mancato di ricordare anche le gesta della defunta Sovrana, che proprio durante la Seconda Guerra Mondiale scese in campo per aiutare la propria Nazione.
Il 13 settembre 1940, quando cominciarono a piovere le prime bombe su Buckingham Palace, re Giorgio VI e la moglie rimasero a Palazzo per mostrare solidarietà verso gli inglesi. La Famiglia Reale dimostrò da subito con azioni concrete azioni che avrebbero combattuto fino alla fine al fianco del proprio popolo e la giovane principessa Elisabetta non fu da meno.
Il 3 settembre 1939, quando la guerra era cominciata, però, i sovrani avevano deciso di mandare le figlie Elisabetta e Margaret in un posto sicuro. Le bambine furono evacuate per evitare i pericoli dei bombardamenti e mandate al Castello di Windsor. Come tanti altri bambini del Regno Unito per un lungo periodo vissero lontane dai loro genitori. Per questo motivo l’allora principessa tenne un discorso di incoraggiamento diretto a tutti i bambini e mandato in onda nell’ambito dell’ora dei bambini della BBC. La futura regina disse: “Migliaia di voi in questo Paese hanno dovuto lasciare le proprie case ed siete separati dai vostri padri e dalle vostre madri. Mia sorella Margaret Rose ed io ci sentiamo allo stesso modo sappiamo per esperienza vissuta cosa significhi essere lontano da coloro che ami di più“.
Regina Elisabetta in prima linea durante la Seconda Guerra Mondiale
Ai tempi del messaggio, la principessa Elisabetta aveva solo 13 anni, ma la guerra sarebbe continuata e l’avrebbe vista diventare una giovane donna. Con l’avanzare della Seconda Guerra Mondiale sostenne più aspetti della vita e della resilienza. Nel 1943, infatti, è stata fotografata mentre si prendeva cura dei suoi orti al Castello di Windsor. Ai tempi, infatti, il governo aveva lanciato la campagna Dig for Victory che esortava la gente a utilizzare ogni pezzo di terra libero per coltivare ortaggi per aiutare a combattere la carenza di cibo.
La mattina del suo sedicesimo compleanno, la futura regina Elisabetta compì la sua prima ispezione di un reggimento militare. Aveva ricevuto il ruolo di colonnello onorario dei Granatieri. Quando compì 18 anni nel 1944, insistette per entrare a far parte dell’Auxiliary Territorial Service (ATS), il ramo femminile dell’esercito britannico. Re Giorgio si assicurò che a sua figlia non fosse assegnato un grado speciale nell’esercito. Elisabetta, dunque, iniziò come secondo subalterno nell’ATS e in seguito è stata promossa al grado di Capitano.
La principessa Elisabetta iniziò la sua formazione come meccanico nel marzo 1945. Intraprese un corso di guida e manutenzione del veicolo ad Aldershot, ottenendo una qualifica il 14 aprile. I giornali dell’epoca la soprannominarono Princess Auto Mechanic. Servì l’esercito come poteva fino alla fine del conflitto. L’8 maggio del 1945 la guerra in Europa terminò e tutti scesero per strada a festeggiare. Anche Elisabetta e la sorella Margaret si mescolarono tra la folla. La Regina avrebbe raccontato molti anni dopo che, nonostante la paura di essere riconosciute, fu la “una delle notti più memorabili della mia vita“.
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