Mio fratello, mia sorella: perché recuperare il film in arrivo su Canale 5
Rilasciata lo scorso anno su Netflix, la pellicola con Alessandro Preziosi e Claudia Pandolfi arriva in chiaro
A poco più di un anno dal debutto su Netflix Mio fratello, mia sorella arriva in prima tv su Canale 5: ecco perché guardare il film. La pellicola segue il legame di due fratelli, Nikola e Tesla, interpretati da Alessandro Preziosi e Claudia Pandolfi, che si riavvicineranno dopo l’improvvisa morte del padre.
Lo scorso ottobre 2021 ha fatto il suo debutto e ora, a distanza di oltre un anno, approderà in chiaro su Canale 5. Si tratta di Mio fratello, mia sorella, film italiano prodotto da Mediaset e Netflix, che si avvale della regia di Roberto Capucci. Il progetto, che andrà in onda venerdì 25 novembre in prima serata, è incentrato, come si è detto, sul combattuto rapporto tra due fratelli, ovvero Nikola e Tesla, interpretati rispettivamente da Alessandro Preziosi e Claudia Pandolfi. I due protagonisti non si sentono da anni, ma sarà la morte del padre, lo stimato professore Giulio Costa, a riunirli. E proprio con il funerale dell’uomo si aprirà la pellicola, che vedrà coinvolti anche Ludovica Martino nei panni di Carolina, Francesco Cavallo nel ruolo di Sebastiano e Stella Egitto, nelle vesti di Emma.
Mio fratello, mia sorella arriva su Canale 5: perché recuperare il film
Nel bel mezzo del funerale dello stimato professore Giulio Costa, presenziato dalla figlia Tesla e dai nipoti Carolina e Sebastiano, in chiesa farà irruzione un uomo, in tenuta da spiaggia: si tratta di Nikola, fratello di Tesla. Tra i due figli del defunto docente non scorre buon sangue, dal momento che hanno chiuso i rapporti dopo che Nik ha scelto di abbandonare la propria famiglia e la moglie per recarsi in Costa Rica. Ciononostante, per via delle ultime volontà del padre, i due dovranno riavvicinarsi, intraprendendo un’inaspettata e difficile convivenza dai risvolti inediti.
Sin dall’uscita su Netflix, Mio fratello, mia sorella ha riscosso un notevole successo di pubblico, piazzandosi nella top 10 dei titoli più visti in Italia. Un clamore dovuto a una molteplicità di fattori che rendono il progetto meritevole dell’attenzione. Oltre che per i due interpreti protagonisti, il lungometraggio merita di essere recuperato anche per la partecipazione di Ludovica Martino, Caterina Murino, Stella Egitto e Francesco Cavallo. Quest’ultimo in particolare, nei panni di un giovane affetto da schizofrenia, offre una performance sensibile e delicata, che raggiunge l’apice nel finale.
Degna di nota anche la colonna sonora, che scandisce il ritmo del film e impreziosisce alcune scene, tra cui quella che vede “Seba” e “Nik” intenti a suonare Al chiaro di luna di Beethoven. Chiunque però si approcci alla pellicola con l’intento di vedere un film “leggero”, però, potrebbe rimanere deluso, dal momento che il dramma non è certamente assente dalle dinamiche di Mio fratello, mia sorella.