Maltempo sull’Italia: due morti in Campania. E arriva un nuovo ciclone
Lazio, Sardegna e Toscana nel mirino. Dopo una tregua, prepariamoci al ritorno del maltempo dal venerdì 25 novembre
Il maltempo non dà tregua al nostro Paese. Dopo il ciclone Poppea un altro vortice sta arrivando e il suo ‘atterraggio’ è previsto nel prossimo fine settimana del 26 e 27 novembre. Le pessime condizioni meteo in varie zone del Centro-Sud hanno già provocato due vittime in Campania e danni gravissimi sul litorale romano.
Un’onda anomala ha letteralmente portato via una turista straniera sulla costiera amalfitana a Positano (Salerno) mentre un uomo di 34 anni è stato ritrovato senza vita sulla spiaggia di Vico Equense (Napoli) forse folgorato da un fulmine. Dal 22 novembre una violenta tempesta ha colpito le coste della Campania, causando allagamenti e svariati danni in tutta la regione. Sono stati 480 gli interventi dei vigili del fuoco.
A Positano, come detto, una coppia di turisti stranieri quarantenni stava fotografando l’imponenza della mareggiata portata dal maltempo sugli scogli del fiordo di Furore quando il mare l’ha risucchiata. La donna è morta. Sotto shock il marito, che è riuscito a salvarsi grazie alla cima di una corda lanciatagli da un residente della zona, allertato dalle urla di aiuto. La signora non ce l’ha fatta ad afferrare una seconda cima. Il corpo della donna è stato recuperato a pochi metri dalla costa dalla Guardia Costiera di Amalfi, col supporto di un’imbarcazione del gruppo battellieri di Amalfi.
Maltempo, allarme nel Lazio
E il maltempo non si ferma. Un nuovo ciclone, dicono gli esperti, colpirà zone idrogeologicamente fragili. Nel nostro Paese i terreni sono saturi e il rischio di frane e smottamenti aumenta, così come il rischio di alluvioni. Il vortice in discesa sull’Italia nel prossimo fine settimana colpirà zone già interessate da frequenti nubifragi e fasi di maltempo negli ultimi due mesi. Stiamo parlando delle regioni meridionali e di parte di quelle centrali. E in particolare il Lazio, un territorio molto vasto esposto alle correnti occidentali perturbate. Proprio su queste zone torneranno le piogge a iniziare da venerdì 25 novembre, dopo che il 22 novembre si è scatenata una violentissima mareggiata fra Ostia e Fregene.
C’è stato un “ciclone bomba“
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito iLMeteo.it, mette in guardia quindi da possibili situazioni critiche anche nei prossimi giorni. Dopo una breve fase più soleggiata, su buona parte dell’Italia, il maltempo potrebbe tornare in maniera massiccia. Il passaggio del ciclone Poppea ha lasciato ferite profonde. I dati registrati sono stati incredibili. Si è verificata “ciclogenesi esplosiva” che ha fatto crollare in meno di 24 ore il valore della pressione. In pratica c’è stato un rapido aumento dell’area di bassa pressione del ciclone. In questi casi si parla meteorologicamente di ciclone bomba. La pressione bassa ha ‘risucchiato‘ verso l’alto il mare con un’onda di marea anche oltre i due metri sull’Alto Adriatico e nella laguna di Venezia. Solo la protezione delle barriere mobili del Mose ha salvato la città da una nuova ondata di acqua alta da record.
Venti come mini-urgani
Contro la furia dei venti e delle onde alte anche 7-8 metri invece c’è stato poco da fare. Sul crinale appenninico ligure si sono toccati i 166 chilometri all’ora. Ma altri numeri incredibili sono stati registrati da Nord a Sud. La neve è caduta abbondante fino in collina, siamo passati da un’estate infinita a un assaggio di pieno d’inverno. E attenzione, perché accanto al maltempo, nel weekend le temperature scenderanno ulteriormente portandosi sotto la media del periodo su tutto lo stivale.
La prossima settimana potrebbe arrivare la prima neve in Pianura Padana. In sintesi, dopo una tregua, prepariamoci al ritorno del maltempo dal pomeriggio di venerdì 25 novembre. A cominciare da Sardegna, Lazio e Toscana. Sabato 26 novembre avremo un’intensificazione delle piogge su tutto il Centro-Sud mentre il Nord resterà all’asciutto. Attenzione poi all’ultima domenica di novembre che potrebbe far registrare fenomeni decisamente forti sulla fascia ionica.