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Il maltempo flagella l’Italia: bufere di vento, trombe d’aria e nubifragi

Isole Eolie senza più collegamenti in Sicilia. In Veneto in un giorno la pioggia di un mese

Un fine settimana di maltempo al Centro-Sud. Al Nord, almeno in parte, un weekend all’asciutto. Nei giorni a seguire possibile prima neve in Pianura Padana

Queste le previsioni degli esperti meteo. In sintesi, dopo una tregua, prepariamoci al ritorno del maltempo dal pomeriggio di venerdì 25 novembre. A cominciare da Sardegna, Lazio e Toscana. Sabato 26 novembre avremo un’intensificazione delle piogge su tutto il Centro-Sud mentre il Nord resterà all’asciutto. Unica area del nostro Paese, anche se magari con tutta, in cui il sole farà capolino.

Foto Ansa/Vigili del fuoco

Attenzione poi all’ultima domenica di novembre che potrebbe far registrare fenomeni decisamente forti sulla fascia ionica. Il maltempo non dà molta tregua all’Italia, dunque. Dopo il ciclone Poppea un altro vortice sta arrivando e il suo ‘atterraggio’ è previsto nel prossimo fine settimana del 26 e 27 novembre. Il grave maltempo in varie zone del Centro-Sud ha già provocato due vittime in Campania e danni gravissimi sul litorale romano. Si è appreso inoltre che soltanto nella giornata del 23 novembre su buona parte della pianura veneta sono caduti i quantitativi di pioggia che normalmente si registrano nell’intero mese di novembre.

Ancora intense precipitazioni e forte vento, con punte di 50 chilometri all’ora sulle isole Eolie, dove prosegue il blocco dei collegamenti marittimi. Le situazioni più difficili si registrano ad Alicudi, Filicudi e nella frazione di Ginostra, isolate ormai da 4 giorni e dove cominciano a scarseggiare alcuni beni di prima necessità. Prime nevicate in Calabria, sul Pollino e sulla Sila, mentre danni si sono verificati sul tratto cosentino della linea ferroviaria tirrenica. A Roma e provincia sono stati 250 gli interventi dei vigili del fuoco con decine di salvataggi di persone rimaste bloccate in auto e abitazioni. Le zone più colpite sono state il litorale romano da Anzio e Nettuno fino a Fiumicino.

Danni da maltempo

Secondo un primo bilancio stilato dalla Coldiretti, il maltempo ha colpito a macchia di leopardo lungo la Penisola nei centri urbani. Ma anche nelle campagne e sulle coste con pesanti danni all’agricoltura e alla pesca. Due persone sono morte in Campania. Si contano 29 eventi estremi che si sono abbattuti in un solo giorno tra bufere di vento, trombe d’aria e violenti nubifragi. Il conto dei danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne, per Coldiretti, supera già i 6 miliardi di euro dall’inizio dell’anno, pari al 10% della produzione nazionale. Pesanti conseguenze anche per tanti stabilimenti balneari. La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha assicurato: “Il Governo si metterà al lavoro fin da subito per dare un sostegno concreto.”

Mareggiata all’Idroscalo di Ostia il 22 novembre 2022. Foto Ansa/Emanuele Valeri

Adriatico, codice rosso in Romagna

Prosegue, infine, l’allerta sulla costa dell’Emilia-Romagna con codice rosso nella zona del Ferrarese, in particolare per l’allagamento a Lido di Volano, il più settentrionale dei sette Lidi di Comacchio, quello più vicino al delta del Po. Lì stanno cominciando i primi interventi per la messa in sicurezza degli argini a mare. Il 23 novembre, infatti, l’altissima marea ha spezzato l’argine Madonnina. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha firmato la stato di crisi regionale. La stima per i lavori è di circa 3,5 milioni di euro.

Sopralluogo del sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, sulla costa sud di Fregene (Roma) dopo i danni della mareggiata, il 24 novembre 2022. Foto Ansa/Telenews

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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