Emma in “Sbagliata Ascendente Leone”: nel docufilm luci e ombre dell’artista
La cantante salentina su Prime Video si racconta in un film adrenalico che emoziona e fa riflettere
Con Sbagliata Ascendente Leone Emma si racconta senza filtri. Il racconto viaggia tra le pieghe di una vita, la sua, che la vede potente sul pavimento liscio di un qualsiasi palco e priva di nessuno scudo sulla densità di un terreno qualsiasi dove irrompe la sua intimità.
“In questo docufilm mi piacerebbe che venisse fuori tutto quello che le persone non hanno mai visto e che forse danno per scontato che non esista. Che non succeda niente”. Emma si racconta. E lo fa nel modo più schietto, spietato e puro. Esattamente come è il suo essere donna. Un insieme di caratteristiche si sono modellate nel tempo plasmando se stessa, e molto di quello che le sta attorno. Partendo proprio dal quello che all’inizio è solo un ‘nuovo’ micro-mondo – la musica, nata sotto i riflettori del talent show Amici – la cantante decide di tracciare un quadro sincero degli ultimi due anni e mezzo della sua vita.
In Sbagliata Ascendente Leone su Prime Video da oggi 29 novembre, con la regia del duo artistico BENDO, Emma Marrone si mette a nudo e dà una visione complessiva della sua vita e della sua carriera. Si parte dalle conquiste, dalle sorprese. Fino alla fatica che il fisico sente dopo un suo concerto, dove tra le lacrime esulta dicendo: “ce l’ho fatta”.
Sbagliata Ascendente Leone: le diverse catarsi di Emma
In Sbagliata Ascendente Leone, vi è il racconto di diverse catarsi di Emma – riportate dalla stessa cantante – che la vedono a ‘tu per tu’ con se stessa. La lotta contro il tumore è una parentesi dolorosa della sua vita che si apre ben tre volte. La porta a sentirsi sì più fragile, ma al contempo altrettanto determinata a rialzarsi, per lei, per i suoi affetti, per la musica. Ci sono pensieri, confessioni. C’è la sua vita privata, i palchi e quella malattia che arriva e poi torna. Le clip si incontrano puntualmente nella narrazione intima della cantante. Quest’ultima circoscritta da un primo piano illuminato da luci calde.
“Ogni volta che mi taglio i capelli e come se succedesse una sorta di catarsi. Di morte e di rinascita allo stesso tempo. E quindi voglio essere una persona diversa”, racconta Emma poco prima che l’hair stylist le tagliasse i capelli, per poi aggiungere: “Voglio iniziare l’anno con una nuova identità”. Ed è nel suo accorciare di molto la chioma che Emma dona altra emozione. Tra le lunghezze dei suoi capelli biondi, c’è una storia alla quale vuole dire addio. E tra le lacrime Emma dà un ulteriore spiegazione: “Io sono riuscita a recuperarli e adesso li voglio donare e voglio cambiare vita“. E’ qui troviamo la sua morte e la sua rinascita.
Sbagliata Ascendente Leone, Emma: la sua dedica? Un inno alla vita che si ama… nonostante tutto
La pellicola, che inizia col dietro le quinte del concerto all’Arena di Verona per i dieci anni di carriera, oggi 12, dalla quale non è stato censurato nulla per volontà della stessa cantante, vede il racconto dei suoi inizi ad Amici. Una parentesi è dedicata anche al rapporto – detto dalla cantante – “speciale” con Maria De Filippi. Poi il suo arrivo a Roma a venticinque anni e quella sensazione di tornare di tanto in tanto nel suo Salento.
In Sbagliata Ascendente Leone non mancano le collaborazioni: su tutti Vasco e Loredana Berté. L’incontro con Gabriele Muccino e, poi Sanremo che l’ha vista portare sul palco dell’Ariston il brano Ogni volta è così. Nel film si alterna la sua sveglia della mattina sulle note di Pauline Croze alle scene in famiglia, nel Salento, dove il padre, da cui arriva l’amore per la musica, intona per la madre un brano di Lucio Dalla. Ed è a papà Rosario – da poco scomparso – che Emma ha dedicato Sbagliata Ascendente Leone. Un inno alla vita stessa della cantante e a chi come lei, ama, si arrabbia, crolla, ma ha il coraggio di rialzarsi, nonostante tutto.
“E allora, se proprio devo scegliere da che parte stare, preferisco stare dalla parte sbagliata”.