Calenda da Meloni: “Noi opposizione costruttiva”. Possibile un’intesa?
Soddisfatto il leader del Terzo Polo dopo un'ora e mezzo di colloquio
Carlo Calenda ha incontrato Giorgia Meloni, per quello che è stato un vertice politico “molto positivo” sulla manovra economica di bilancio, ha detto il leader del Terzo Polo.
Da tempo il fondatore di Azione aveva fatto sapere di voler dar vita a “un’opposizione costruttiva“. “È stato un incontro molto positivo, siamo entrati nel merito del provvedimento e abbiamo scorso le nostre proposte. Ci sono cose su cui noi assolutamente non siamo d’accordo” ha dichiarato Calenda dopo l’incontro con la premier a Palazzo Chigi, durato un’ora e mezzo. “Abbiamo discusso di un’estensione di impresa 4.0, un tetto al costo del gas al posto dei crediti di imposta. Nel dettaglio abbiamo parlato di un aumento degli stipendi dei sanitari“. Inoltre, ha fatto sapere il leader di Azione “abbiamo detto che occorre ripristinare ‘Italia sicura’; abbiamo fatto un’analisi della situazione del PNRR e chiesto di riproporre il Reddito di cittadinanza come Rei. Su molte di queste cose abbiamo trovato un’apertura“.
Meloni e Draghi
Ma oggi 29 novembre è stato un po’ anche il giorno di Giorgia Meloni, almeno dal punto di vista mediatico. In un’intervista al direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, Meloni ha dichiarato: “Sapevo che sarebbe stato un compito arduo guidare una Nazione come l’Italia in uno dei momenti più complessi della sua storia. Non mi sono mai illusa, anche se rispetto a Draghi posso contare su una maggioranza chiara, un programma comune e un mandato popolare. Perché nel nostro ordinamento una persona sola non può fare la differenza: serve la squadra“. Meloni poi ha sottolineato come il suo Governo “durerà a lungo, anche perché l’Italia ha pagato per troppo tempo l’assenza di stabilità“.
La premier ha definito la sua una “destra moderna e conservatrice“. E “il racconto irreale e disastroso che la sinistra ha fatto in campagna elettorale sull’ipotesi di un governo Meloni è stato ampiamente smentito“. “Lo spread è ai minimi rispetto agli ultimi mesi e a livello internazionale c’è grande attenzione nei confronti dell’Italia“. Dalla manovra per la legge di Bilancio, ha affermato Meloni, “emergono priorità e una visione. Crescita economica e attenzione al lavoro, a partire dalla messa in sicurezza del sistema produttivo a fronte del caro energia“.
“Ischia? Serve nuovo approccio”
La premier esclude che la manovra verrà stravolta. “Possono arrivare certamente norme migliorative, non solo dalla maggioranza ma anche dall’opposizione“. Partendo dalla tragedia di Ischia, Giorgia Meloni ha sottolineato che “c’è tantissimo lavoro da fare. Ma serve anche un approccio culturale diverso. Perché ogni euro investito sulla cura del territorio è un euro investito per dare ai nostri figli un’Italia più sicura e protetta“.
Immigrazione, la querela a Saviano
“Non sono io, ma l’agenzia europea Frontex – ha affermato la premier al direttore del Corriere della Sera sulla questione migranti – a dire che alcune Ong rappresentano un fattore di spinta dei flussi di migranti illegali. Con conseguenze sia sugli arrivi che sui morti in mare. Penso che uno Stato serio non possa tollerare questi fenomeni di illegalità“. Meloni ha quindi aggiunto che “l’approccio di alcune Ong, che svolgono un’attività prevalentemente ideologica che ha poco a che fare con le norme del diritto internazionale in tema di salvataggio in mare. Trova una naturale convergenza con gli interessi degli scafisti“. La premier ha fatto anche sapere che non ritirerà la querela contro Roberto Saviano, che aveva definito lei e Salvini “bastardi” per le posizioni contro i migranti salvati in mare. E si è detta “certa che i magistrati saranno imparziali“.