Si voterà in due giorni, e non in uno soltanto, alle elezioni regionali del 2023. I cittadini chiamati al voto sono quelli di Lazio, Lombardia, Friuli, Provincia autonoma di Trento e Molise. I seggi saranno aperti nei giorni 12 e 13 febbraio del prossimo anno. Lo ha stabilito il Consiglio dei ministri.
Il Governo ha approvato un decreto che estende il termine delle operazioni di voto fino al lunedì alle ore 15. La misura si applicherà a punto a partire dalle prossime elezioni regionali. Alle elezioni politiche di settembre si era votato in un solo giorno. Il leader della Lega, Matteo Salvini, aveva chiesto il ritorno ai due giorni di voto per evitare l’astensionismo.
Regionali, il Lazio
Nelle due maggiori regioni al voto – Lazio e Lombardia – le manovre politiche sono in corso. Nel Lazio, anticipa la Repubblica, il Movimento Cinque Stelle starebbe provando a convincere la giornalista e conduttrice televisiva, Bianca Berlinguer, a correre per la presidenza come candidata dei pentastellati. Secondo il quotidiano romano, in alternativa Giuseppe Conte potrebbe proporre la candidatura a un’altra giornalista e volto noto della Tv: Luisella Costamagna. Le conduttrici di Cartabianca e Agorà su Rai Tre sarebbero dunque nei piani dei grillini, con l’obiettivo di strappare voti al Partito Democratico. Il Centrosinistra ha già candidato l’assessore uscente alla Sanità, Alessio D’Amato, per la successione di Nicola Zingaretti.
Attualmente i sondaggi indicano il Centrodestra, finora all’opposizione, in testa nelle preferenze dei laziali. Bianca Berlinguer, ricorda Open, è stata difesa dal movimento Cinque Stelle in occasione del richiamo dell’amministratore delegato Rai Carlo Fuortes. Costamagna invece ha già ricevuto un’offerta di candidatura dai grillini in occasione delle elezioni europee 2019, ma l’ha rifiutata. Il M5S potrebbe ufficializzare il nome il 17 dicembre. Alla fine della prossima settimana anche Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia potrebbero aver sciolto la riserva sul proprio candidato. I nomi attualmente in corsa per sono Fabio Rampelli e Paolo Trancassini, entrambi di Fratelli d’Italia.
Lombardia, il caso lega
Terremoto politico in Lombardia, in vista delle regionali. Tre consiglieri hanno lasciato il gruppo della Lega Salvini Premier al Pirellone. Si tratta di Roberto Mura, Federico Lena e Antonello Formenti. Visto “il malessere interno“, la “non predisposizione all’ascolto delle innumerevoli criticità territoriali” e “l’abbandono totale delle tematiche autonomiste nordiste” i tre hanno deciso di costituire un nuovo gruppo. A dare loro impulso è stato il vecchio leader e fondatore della Lega, Umberto Bossi. Il ‘Comitato Nord’ costituirà un nuovo gruppo in Consiglio regionale. Il presidente sarà Mura, uno dei bossiani che ha partecipato la scorsa settimana al ‘battesimo’ del Comitato Nord a Giovenzano (Pavia).
Per la presidenza del Pirellone, alle regionali la Lega appoggia con Forza Italia e Fratelli d’Italia il presidente uscente della Lombardia, ricandidato, Attilio Fontana. Lo sfidano la sua ex vice, nonché ex ministra berlusconiana ed ex sindaca di Milano, Letizia Moratti e l’eurodeputato Pierfrancesco Majorino. La prima corre con il Terzo Polo, mentre il secodo è il candidato del Partito Democratico e del Centrosinistra.