L’attenzione mediatica si è spostata dal principe Harry al principe Andrea. I due rampolli di casa Windsor, infatti, sembrano condividere da adesso una questione spinosa: quella della sicurezza personale. Re Carlo III, infatti, avrebbe ridotto il budget proveniente dai fondi dei contribuenti e destinati al fratello. Anche il duca di York, dunque, rinuncerà al sistema di sicurezza di cui usufruiscono i membri lavoratori della Corona.
Secondo quanto riferito, il Sovrano licenzierà le guardie del corpo che al momento si occupano di suo fratello, il principe Andrea. Fino ad ora, infatti, il terzogenito della regina Elisabetta ha sempre goduto della protezione pubblica, come tutti gli altri membri lavoratori della Famiglia Reale. Ma in seguito alla sua rinuncia a molti dei titoli reali, non c’era più alcun motivo affinché sussistesse questo privilegio.
I media britannici, dunque, riportano che la polizia pagata dai contribuenti sarà sostituita da una scorta privata dotata di solo di taser. Le nuove guardie del corpo, dunque, non potranno utilizzare la pistola, né fermare in maniera ufficiale eventuali soggetti pericolosi. Ma chi pagherà per questo nuovo servizio?
Re Carlo si occupa del principe Andrea a modo suo
Negli ultimi mesi il principe Andrea, caduto in disgrazia, ha condotto un’esistenza lontana dai riflettori con la protezione di una squadra di guardie del corpo da 3 milioni di sterline all’anno. Ma già da mesi i contribuenti chiedevano la rimozione di questo privilegio dal momento che spetta di diritto ai membri della Famiglia Reale che lavorano. La regina Elisabetta non ha mai agito in tal senso dal momento che riteneva questa situazione solo una fase passeggera. Re Carlo, però, ha deciso di agire prontamente, riducendo il finanziamento pubblico di suo fratello. Come sovrano, infatti, deve garantire prioritariamente l’Istituzione, ma come fratello si è reso disponibile a proteggere il duca di York. Secondo il Sun on Sunday, re Carlo potrebbe pagare personalmente le nuove guardie del corpo private del principe Andrea. Il fratello, infatti, non percepisce ingenti somme dalla Corona, dal momento che non lavora più attivamente per la stessa. Alcuni tabloid avevano anche riferito che avesse importanti problemi finanziari.
Ma lo stesso re Carlo è evidentemente consapevole del fatto che la sicurezza non è un capriccio per i membri della Famiglia Reale. Buckingham Palace non ha commentato le notizie in questione, ma giusto negli ultimi giorni il documentario di Harry e Meghan è tornato a parlare anche di questo importante argomento. Quando si trovano in pubblico, infatti, i reali inglesi necessitano di protezione. Nelle ultime settimane, ad esempio, in due diverse occasioni dei manifestanti hanno lanciato uova contro il Re. In altri casi il pericolo ha bussato direttamente alla loro porta, come nel caso dell’uomo armato di balestra che si è introdotto tempo fa a Palazzo per trovare la regina Elisabetta. In diverse occasioni, inoltre, l’intelligence aveva individuato in alcuni reali, tra cui il principe George, il bersaglio di minacce e tentati attacchi terroristici. Probabile, dunque, che Carlo III decida di farsi carico del pagamento delle forze di polizia private, mantenendo al sicuro il principe Andrea.