“È stato tutto bello – storia di Paolino e Pablito”: esclusiva dedicata al campione Paolo Rossi
Un ritratto calcistico e umano offerto da Sky e firmato da Walter Veltroni
Arriva in esclusiva su Sky È stato tutto bello – storia di Paolino e Pablito. Una produzione speciale dedicata al campione Paolo Rossi che vede il ritorno alla regia di Walter Veltroni. Un racconto che tiene a riportare un ritratto, sia professionale che umano, inedito e completo del grande calciatore scomparso il 9 dicembre del 2020.
In esclusiva per Sky arriva un documentario atto a raccontare la storia calcistica e umana di Paolo Rossi, il grande campione scomparso il 9 dicembre del 2020. È stato tutto bello – storia di Paolino e Pablito è un racconto ricco di emozioni accompagnato da interviste inedite a Federica Cappelletti, Rossano Rossi, Antonio Cabrini, Marco Tardelli e Giuseppe Bergomi. Uno speciale che vede il ritorno alla regia di Walter Veltroni per catturare e raccontare la storia di un uomo che ha fatto, senza dubbio, la storia del calcio.
Il documentario dedicato a Paolo Rossi
Walter Veltroni mette la sua firma anche sul soggetto e la sceneggiatura. L’intento è quello di raccontare la storia di Paolo Rossi nella sua purezza e nella sua interezza. Per questo il film propone una serie di filmati raccolti dalla vita privata che si mescolano e intrecciano con i filmati, ben più noti, di repertorio. Ad arricchire il racconto televisivo interviste inedite, fatte a chi ha vissuto il grande campione scomparso il 9 dicembre 2020 in maniera più intima, più da vicino. Ecco perché la voce della moglie Federica Cappelletti e del fratello Rossano Rossi restituiscono la dimensione umana al racconto su Paolo Rossi. Ma è anche la testimonianza dei suoi compagni di squadra, Antonio Cabrini, Marco Tardelli e Giuseppe Bergomi, a rivelare la componente umana e professionale di questo grande del calcio italiano.
Il film è una produzione Palomar, in collaborazione con Vision Distribution. Parla di Paolino e Pablito. Il bambino gracile e proveniente da un famiglia proletaria e il campione italiano. La passione per il calcio nasce nei primi anni di vita e Paolino trascorre tutti i giorni nell’oratorio della sua città, Prato, sui campetti. Come rivela la nota stampa che lancia il documentario di Sky, Paolo Rossi dimostra il suo talento da subito.
Tra gioie, dolori e trionfi
Ha quattordici anni quando è chiamato a giocare nella giovanile della grande Juventus. Un’esperienza bellissima che lo costringe, però, a trasferirsi da solo a Torino. Si rompe il menisco per tre volte all’inizio di una carriera che rischia di non cominciare mai. Ma quella carriera decolla fino a raggiunge il ruolo di capocannoniere e far sognare l’Italia Mondiali in Argentina, durante i quali entra nel cuore di tutti con il soprannome di Pablito. la sua carriera subisce nuovamente una battuta d’arresto, a causa delle accuse nel brutto affaire del calcioscommesse. Seppur assolto dal tribunale, la giustizia sportiva lo condanna a due anni di assenza dai campi.
Subito dopo, però, Enzo Bearzot, che non ha mai perso la stima nei suoi confronti, decide di portarlo in Spagna per giocare il Mondiale dell’82 indimenticabile per tutta l’Italia. “La storia di Paolo Rossi (insieme Paolino e Pablito) è, sempre, dolore, gioia, sacrificio, trionfo“. Il documentario sarà in onda mercoledì 21 dicembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in contemporanea anche su Sky Cinema 4K, Sky Documentaries, sabato 24 dicembre alle 14 e alle 21 su Sky Sport Calcio, in streaming su NOW e disponibile on demand, anche in qualità 4K.