Terrore a Parigi, strage in un centro culturale curdo
Panico in strada nella capitale francese. La polizia ha fermato un un uomo di 69 anni con precedenti per aggressioni xenofobe
Terrore a Parigi. Tre persone sono morte e altre tre sono rimaste ferite a causa di una sparatoria in pieno centro, attorno alle 12 del 23 dicembre. Un ferito sarebbe in condizioni gravissime.
La polizia ha fermato un uomo di 69 anni, di nazionalità francese. Gli agenti lo accusano di aver fatto fuoco in un centro culturale curdo che si trova in Rue d’Enghien, nel decimo arrondissement.
Parigi, panico in pieno centro
“Ci sono tre morti, una persona in stato di emergenza assoluta, due in relativa” ha detto la procuratrice di Parigi, Laure Beccuau, durante un punto stampa, spiegando che anche l’aggressore è rimasto ferito e si trova in ospedale. La Procura nazionale antiterrorismo (Pnat) e i suoi servizi sono intervenuti “ma allo stato attuale, (…) non vi è alcun elemento che favorisca la necessità di rimandarli sul posto“, ha sottolineato Laure Beccuau. “Quanto alle motivazioni razziste dei fatti – ha sottolineato la procuratrice – queste motivazioni rientreranno ovviamente nelle indagini appena avviate con un ingente dispiegamento di personale” da parte dei servizi investigativi.
La sparatoria “ha avuto luogo al centro culturale curdo Ahmet-Kaya, al numero 16 di rue d’Enghien” scrive il quotidiano Le Parisien. Diverse persone, però, in tutta la zona circostante, hanno sentito gli spari. “Sette, otto, spari in strada, è stato il panico totale. Siamo rimasti chiusi all’interno” è la testimonianza di una negoziante di zona citata dall’agenzia di stampa France Presse. La prefettura di polizia di Parigi ha invitato cittadini e turisti a “evitare il settore” teatro della sparatoria. In sostanza a non avvicinarsi a Rue d’Enghien, nel decimo arrondissement della capitale francese. In un messaggio su Twitter, le forze dell’ordine chiedono di “lasciare intervenire i servizi di soccorso” nella zona.
Fermato un uomo
I magistrati di Parigi hanno immediatamente aperto un’inchiesta per “assassinio, omicidio volontario e violenze aggravate“, riferisce la procura di Parigi citata dall’emittente Bfm-Tv. “Un uomo di 69 anni è stato bloccato e posto in stato di fermo“, precisa la procura. Il presunto responsabile della sparatoria è, come detto, di nazionalità francese, secondo il giornale Le Parisien.
Il giornale conferma inoltre che l’uomo ha 69 anni, e afferma che si tratterebbe di “un pensionato della Sncf“, la compagnia ferroviaria della Francia. L’uomo, che lavorava nelle ferrovie come “conducente” a quanto sembra, avrebbe precedenti giudiziari. Secondo informazioni raccolte da Bfm-Tv, il presunto responsabile della strage di Rue d’Enghien era già finito sotto inchiesta lo scorso anno per tentato omicidio. Stando alle accuse contro di lui, aveva compiuto una sorta di assalto a un campo migranti di Parigi armato di una sciabola.
I messaggi delle autorità
“Grazie alle forze dell’ordine per l’intervento decisivo questa mattina durante il terribile attacco nel decimo arrondissement. Un pensiero alle vittime e alle loro famiglie. Siamo al loro fianco. Una cellula psicologica aprirà presso il municipio del decimo arrondissement” ha scritto in un tweet la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo. Il ministro degli Interni francese, Gérard Darmanin, ha scritto su Twitter: “Dopo la drammatica sparatoria avvenuta questa mattina, torno a Parigi per andare sul posto. Tutti i miei pensieri vanno alle famiglie delle vittime“.