Lolita Lobosco, Luisa Ranieri: “Interpreto una donna moderna”
La nuova stagione della serie diretta da Luca Miniero in onda dall'8 gennaio su RaiUno
Torna da domenica 8 gennaio su RaiUno la serie televisiva Le indagini di Lolita Lobosco, fiction ispirata ai romanzi di Gabriella Genesi. Luisa Ranieri torna a vestire i panni del vicequestore di Bari, Lolita Lobosco, una donna a capo di una squadra di soli uomini che, per essere autorevole, non ha affatto bisogno di castigare la sua femminilità.
“La spregiudicatezza” è una qualità che ha Lolita e che vorrebbe averla anche Luisa Ranieri come ha dichiarato la stessa interprete napoletana durante la conferenza stampa tenutasi a Roma negli spazi della Casa del Cinema, a Villa Borghese in cui è stata presentata la seconda stagione della serie Le indagini di Lolita Lobosco che vede Luisa Ranieri nel ruolo di protagonista.
“Lolita è una donna che rincorre la passione, il momento” ha aggiunto la Ranieri. D’altronde, il personaggio nato da Gabriella Genesi è una donna che sbaglia sempre, ma che non si arrende mai. Una donna – potremmo dire – moderna, indipendente. E se nella prima stagione della fiction Rai Lolita mostrava solo il suo lato autorevole, schivo e determinato, nella prossima che andrà in onda dall’8 gennaio 2023 in prima serata su RaiUno per sei episodi, la protagonista mostrerà invece anche una certa fragilità.
Lolita Lobosco: il profilo femminile che guarda verso il futuro
Lolita è una donna del sud. E’ mediterranea, vivace empatica e in carriera. La protagonista della serie sceglie di rimanere se stessa in un mix di esplosiva bellezza e intelligenza emotiva che le permette non solo di affermarsi, ma anche di combattere alcuni pregiudizi ancora esistenti nei confronti delle donne.
“È moderna con le radici al sud. Non è un cliché. È indipendente, un po’ brusca, ma allo stesso tempo accogliente. Mi ha toccato diverse corde” ha spiegato l’attrice alla presentazione della seconda stagione della fiction Rai, aggiungendo – inoltre – la descrizione di sfumature che risiedono tra le caratteristiche della Lobosco. “E’ una donna fatta di determinazione, coraggio, forza ed è disfunzionale a livello sentimentale, mi piaceva raccontare una donna che a 45 anni fa il bilancio della sua vita e nota che un’imperfezione c’è. Questa imperfezione la fa sentire vicino alle altre donne, molte ragazze mi fermano e mi scrivono sui social dicendomi che si ritrovano in lei”.
Una nota ancor più forte che sottolinea il profilo della donna dei nostri tempi che guarda al futuro, esattamente come Lolita Lobosco, è stata citata proprio dall’attrice protagonista: “Non si nasce per essere solo madri e mogli, ma puoi nascere e scegliere anche di non farlo. Esprime il desiderio di una donna di avere una relazione sentimentale ma la sua incapacità”.
Le Indagini di Lolita Lobosco: cosa aspettarsi dalla seconda stagione
In questa seconda stagione – prodotta da Angelo Barbagallo e Luca Zingaretti per Bibi Film Tv e Zocotoco, Lolita è alle prese con nuovi casi di omicidio che cercherà di risolverli con acume e creatività, anche grazie alla collaborazione preziosa dei fidi Forte (Giovanni Ludeno) ed Esposito (Jacopo Cullin). Parallelamente, il vicequestore cerca di tener fede alla promessa fatta a suo padre alla fine della prima stagione, ossia quella di trovare il suo assassino. Ma l’indagine si rivela alquanto complessa perché qualcuno sembra aver interesse a non far avvicinare Lolita alla verità. Se sul lavoro le difficoltà sono molte, la vita privata della protagonista non è meno complessa.
Oltre alla gestione di un fidanzamento e convivenza con Danilo (Filippo Scicchitano), un uomo più giovane di lei, si aggiungono le preoccupazioni per Nunzia (Lunetta Savino), sua madre, il suo speciale rapporto d’amicizia con Trifone (Maurizio Donadoni) fino ai disastri sentimentali dell’amica del cuore Marietta (Bianca Nappi). Il pubblico vedrà dunque la protagonista mettersi in discussione, non solo come professionista ma anche come donna. “Lolita – ha precisato Luisa Ranieri nel corso della conferenza stampa – su consiglio della madre prova a fare un passettino in più, cercando di avere più coraggio salvo poi capire che ognuno è fatto come è fatto”.