Il Consiglio dei ministri ha messo a punto un decreto legge su benzina e carburanti. Obiettivo: cercare di venire incontro ai cittadini consumatori dopo che lo stesso Governo Meloni non ha prorogato lo ‘sconto di Stato’ dell’esecutivo Draghi dello scorso anno.
Il caro benzina è stato dunque l’argomento principe del Cdm, dato che i prezzi alla pompa sfiorano, e in alcuni casi oltrepassano, i 2 euro al litro. Il punto adesso è almeno la trasparenza, per evitare speculazioni sui prezzi praticati, specie sulle autostrade. Dato che, appunto, l’esecutivo non ha prorogato il taglio delle accise voluto da Draghi e dunque i listini sono ‘liberi’.
Benzina in autostrada, le regole
Grazie al decreto, il monitoraggio dei prezzi di benzina e altri carburanti non sarà più settimanale ma giornaliero. Inoltre il Governo introduce l’obbligo di esporre il prezzo alla pompa. In caso di violazione scatteranno sanzioni da parte del prefetto. I fornitori in autostrada dovranno rispettare un tetto di prezzo, che sarà fissato da un’altra norma. Sempre per quanto riguarda le autostrade, l’ipotesi è di riconoscere una percentuale in più ai distributori, ma che dovrà essere fissa.
Sanzioni più severe
Il decreto del Consiglio dei ministri sui prezzi della benzina si intitola “Norme sulla trasparenza dei prezzi sui carburanti e sul rafforzamento dei poteri di controllo e sanzionatori del garante dei prezzi“. Il testo prevede che gli esercenti debbano esporre i cartelli del prezzo medio stabilito dal ministero dell’Ambiente ogni giorno, accanto al proprio listino. In caso di violazione sono previste sanzioni e, in caso di recidiva, anche la sospensione dell’attività per un periodo tra un minimo di 7 e un massimo di 90 giorni. Sarà inoltre irrobustita la collaborazione con la Guardia di Finanza per garantire più controlli e si istituirà una Commissione di allerta rapida sui prezzi, all’interno dell’Antitrust.
I buoni benzina
Tra le misure varate dal Governo Meloni in materia di carburanti, figura anche il rinnovo per il primo trimestre del 2023 dei buoni benzina. Si tratta di coupon destinati all’acquisto di carburanti e ceduti a titolo gratuito dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti. Tale agevolazione è cumulabile all’esenzione dal reddito di lavoro per i beni ceduti e i servizi prestati (come buoni acquisto). Il valore massimo dei buoni è di 200 euro per lavoratore.
Diesel carissimo
La necessità di monitorare contro ogni tipo di speculazione i prezzi della benzina e degli altri carburanti si fa stringente soprattutto per la circolazione autostradale. Su alcuni tratti delle autostrade italiane, segnalano le associazioni dei consumatori, il diesel è arrivato a costare 2,50 euro al litro. Il Codacons ha chiamato in causa direttamente l’Antitrust.
Adesso l’Autorità garante dovrà analizzare se ci siano state o meno pratiche commerciali scorrette o violazioni della concorrenza. Roberto Rustichelli, alla testa dell’Antitrust, ha scritto al comandante generale della Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana, chiedendo la documentazione dei recenti controlli sui prezzi dei carburanti. Nel Governo sia la premier Giorgia Meloni che il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, hanno incontrato il comandante Zafarana per valutare ulteriori azioni di contrasto alle speculazioni.