Carri armati Abrams della quarta divisione di fanteria degli Stati Uniti presso il campo di addestramento a Drawsko Pomorskie, in Polonia. Foto Ansa/Epa Marcin Bielecki
Gli Stati Uniti sarebbero pronti a inviare in Ucraina 30 carri armati Abrams M1. Ovvero la punta di diamante dell’equipaggiamento militare a stelle e strisce. La Germania, dal canto suo, sta per fornire a Kiev i tank Leopard finora negati.
Ma Mosca non sta certo a guardare. La Russia sperimenta un nuovo missile ipersonico che potrebbe lanciare in Ucraina: lo Zirkon.
La fregata russa Ammiraglio Gorshkov, che sta svolgendo esercitazioni nell’Oceano Atlantico, ha eseguito un’esercitazione sull’uso di armi missilistiche ipersoniche utilizzando la simulazione al computer. Gli Zirkon sono missili di nuova generazione, che secondo Mosca viaggiano a una velocità 9 volte superiore a quella del suono. Con una portata di oltre 1.000 chilometri.
La guerra in Ucraina, dunque, a ormai quasi un anno dall’invasione russa del 24 febbraio 2022, è sempre più lontana da un cessate il fuoco. Di pace non c’è neppure l’ombra. Anzi, il conflitto potrebbe subire una svolta, aggravandosi, per due motivi: l‘invio dei carri armati pesanti da Usa e Germania a Kiev e la risposta russa con missili ipersonici e armi nucleari.
I carri armati che a lungo Kiev ha invocato per cambiare le sorti di un conflitto giunto ormai all’11° mese sono stati oggetto di uno scontro senza precedenti nella NATO. Le indiscrezioni sono arrivate dalla stampa: le notizie si sono letteralmente inseguite. Alle rivelazioni del Wall Street Journal sulla fumata bianca americana hanno fatto seguito quelle dello Spiegel sulla virata tedesca. Olaf Scholz e Joe Biden avrebbero trovato l’accordo e il cancelliere, sotto pressione da giorni per aver rifiutato di far andare la Germania avanti da sola, nonostante il pressing degli americani, ottiene un importante risultato diplomatico.
La replica di Mosca arriva con la voce dell’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov. Le forze armate russe, afferma il diplomatico, distruggeranno i carri armati M1 Abrams di fabbricazione statunitense se davvero gli Usa li forniranno all’Ucraina. Secondo Antonov, Washington vuole infliggere alla Russia una “sconfitta strategica“. Per il rappresentante di Mosca, “se si prenderà la decisione di trasferire a Kiev gli M1 Abrams, i carri armati americani saranno senza dubbio distrutti come tutti gli altri equipaggiamenti militari della NATO“.
Al di là della propaganda russa, la vera, eventuale, svolta sull’invio dei carri armati la si vedrà però sul terreno in Ucraina. In ballo c’è per ora un numero consistente di tank Abrams americani – almeno 30 – e 14 Leopard 2A6 provenienti dalla Bundeswehr. Ma la Germania sta valutando le possibilità della sua industria. La Rheinmetall ha già fatto sapere di poter inviare 139 Leopard. La tv americana Abc News ha reso noto che con l’ok di Berlino altri 12 paesi europei – Polonia in testa – sarebbero pronti a inviare almeno altri 100 superpanzer tedeschi.
La progressiva apertura della Germania sui tank all’Ucraina è arrivata dopo la spaccatura profonda a Ramstein. Al vertice NATO del 20 gennaio il segretario della Difesa americano, Lloyd Austin, aveva dovuto chiudere la riunione con un nulla di fatto. È l’attuale intesa con Washington, però, che conta. Scholz aveva infatti chiarito a Joe Biden nei giorni scorsi al telefono – lo ha raccontato il quotidiano Bild – che la Germania sui superpanzer sarebbe andata avanti soltanto “insieme“. Il cancelliere ne ha fatto un principio inderogabile, affiancato alla condizione – pure ripetuta quotidianamente – che “la NATO non diventi parte del conflitto“. Per il Wall Street Journal il via libera ufficiale di Washington all’invio degli Abrams potrebbe fra pochi giorni.
Più di 350 persone per la serata-evento a Villa Minieri a Nola organizzata da Caporaso,…
Continuano le puntate de La Promessa, e in rete stanno già circolando le prime anticipazioni…
La notizia del trasloco di Fedez, il noto rapper italiano e influencer, ha suscitato un…
Cambiano i mutui in Italia, conseguenza diretta di alcune scelte di Trump. Ecco cosa bisogna…
Carlo Conti è tra i conduttori più amati, ma qual è il suo guadagno effettivo?…
C'è stata una furiosa lite nella Royal Family, e la notizia ha fatto subito allarmare…
Leave a Comment