Primo pianoVelvet Wedding & Bon Ton
Le buone maniere e le regole di comportamento che si applicano a terra valgono anche a bordo di una nave da crociera. Ci sono alcune norme aggiuntive che è bene conoscere per garantire la sicurezza dei passeggeri ed evitare problemi durante il viaggio. Il bon ton in crociera ci spiega cosa è consentito e cosa non è consentito fare sulla nave.
Ciò è utile per capire quale comportamento tenere durante la navigazione, ma anche per conoscere quando ci si può effettivamente lamentare se uno o più passeggeri ci mettono a disagio.
“Gode di vero svago chi ha tempo per perfezionare la sua anima” (Henry David Thoreau).
Le crociere sono concepite per offrire il massimo divertimento ai crocieristi e, per questo motivo, viene data grande importanza al rispetto delle regole di convivenza e sicurezza che permettono a tutti di vivere la vacanza dei propri sogni nel miglior modo possibile. Secondo i dati forniti da Crocierissime, il primo sito italiano interamente dedicato al mondo delle crociere, due crocieristi su dieci hanno da ridire sul comportamento degli altri passeggeri durante la crociera. Ma cosa dice di fare il bon ton in crociera?
Partiamo dalle basi: la cortesia, che non è altro che un insieme di regole standardizzate per permettere agli esseri umani di vivere in armonia. Pertanto, se ci si comporta in modo educato e rispettoso nei confronti degli altri passeggeri, si possono risparmiare molti problemi. Una vacanza a bordo di una nave da crociera comporta molte ore di convivenza con altre persone che non si conoscono. Più si è cortesi e civili meno conflitti si creeranno con gli altri vacanzieri. La cosa migliore da fare è attenersi alle regole che ci vengono date quando prenotiamo il viaggio.
Rumore
Le pareti delle cabine sono molto sottili e sia i vicini che le persone di passaggio sentono quello che diciamo all’interno se alziamo la voce. Lo stesso vale per la musica o la televisione ad alto volume. Fare rumore in qualsiasi momento è fastidioso per gli altri, ma soprattutto nelle ore dopo i pasti e la sera. Il bon ton in crociera ci dice che se non si vuole essere notati è meglio ricordarsi che non si è soli a bordo.
In crociera ci sono ristoranti, negozi, bar, discoteche, casinò e poche cose sono più fastidiose delle persone che si concedono troppo in tutto. Non è necessario bere fino all’eccesso e perdere il controllo. Lo si può fare una volta per festeggiare, ma chi decide di farlo ogni giorno ed esagerare si mette nei guai. Per quanto il bere possa essere divertente per chi beve, non lo è altrettanto per chi gli sta intorno, perché l’alcol anestetizza le funzioni del lobo frontale che moderano il comportamento.
Non è tollerata la mancanza di rispetto nei confronti degli altri ospiti o dell’equipaggio. Se si ha un problema con un altro crocerista è meglio portarlo all’attenzione di un membro del team dell’assistenza passeggeri piuttosto che perdere le staffe litigando.
Se si viaggia con figli minorenni è propria responsabilità assicurarsi che non disturbino gli altri ospiti, che si comportino in modo adeguato e che non facciano troppo rumore. Sulla nave da crociera ci sono aree riservate ai bambini dove possono giocare, nuotare, ma al di fuori di queste zone è bene fare attenzione che non disturbino.
Anche se ci si sente a proprio agio come a casa, la nave è un’altra cosa, quindi bisogna rispettare una serie di codici di comportamento, come ad esempio non girare per i corridoi in pigiama e vestirsi in modo appropriato per ogni evento. Il bon ton in crociera disapprova il fatto di parlare al telefono urlando in aree in cui si possono disturbare gli altri. Non va bene prenotare i lettini in piscina come prima cosa al mattino per un gruppo intero di persone, lasciare gli asciugamani e poi non presentarsi fino a mezzogiorno. Il non lasciare mance; l’ascoltare musica o radio al cellulare senza cuffie in luoghi pubblici; il non seguire le istruzioni dell’equipaggio. E’ importante ricordare i comportamenti che possono portare all’espulsione dalla nave.
La non partecipazione all’esercitazione d’emergenza obbligatoria senza giustificazione o il rifiuto di farla è motivo di espulsione. Inoltre è severamente vietato portare a bordo qualsiasi tipo di sostanza illegale. È vietato anche acquistare alcolici a terra e portarli a bordo. Non sono ammesse armi da fuoco, da taglio o contundenti. Non è consentito portarle a bordo della nave, indipendentemente dal fatto che si abbia il porto d’armi o meno.
Se un gruppo di adolescenti chiede a un passeggero di acquistare o procurare loro alcolici in uno dei negozi o bar e questo li accontenta, potrebbe venire espulso dalla nave. Se un crocierista danneggia, deteriora o distrugge in modo doloso o intenzionale qualsiasi oggetto mobile o immobile della nave o gli effetti personali di altri passeggeri, sarà invitato ad andarsene oltre a dover pagare la responsabilità finanziaria per il danno causato. Va da sé che anche il furto di proprietà altrui sarà perseguito.
È considerato motivo di espulsione anche se una persona nasconde di essere affetta da una malattia trasmissibile. Le navi da crociera, pur essendo enormi, trasportano un numero limitato di ospiti che condividono anche gli spazi chiusi. Dal Covid-19 si è capita l’importanza di tenere conto di questo aspetto per proteggere le persone vulnerabili, quindi se ci si ammala prima della crociera non si può salire a bordo e partecipare pertanto a feste ed eventi. Se si cerca di nasconderlo e si viene scoperti, si viene invitati a scendere.