A Roma la mostra “Orient-Express & Cie. Itinerario di un mito moderno”
Ad ospitare l'esposizione curata da Eva Gravayat e Arthur Mettetal l'Accademia di Francia - Villa Medici
Co-prodotta dal Fonds de dotation Orient-Express e dal festival Rencontres d’Arles, arriva a Roma la mostra Orient-Express & Cie. Itinerario di un mito moderno. Un’esposizione curata da Eva Gravayat e Arthur Mettetal e presentata dall’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici.
A Roma arriva una mostra dedicata ad uno dei più leggendari treni che la storia abbia conosciuto. Il titolo dell’esposizione presentata dall’Accademia di Francia – Villa Medici, infatti, sottolinea l’importanza di questo mezzo attraverso un secolo di vita. Orient-Express & Cie. Itinerario di un mito moderno è curata da Eva Gravayat, responsabile di importanti progetti culturali, e Arthur Mettetal, storico specializzato nella storia e nel patrimonio del lusso e dei trasporti che ha dedicato la sua tesi all’Orient-Express.
Una mostra su un treno storico
L’Orient-Express ha da sempre rivestito un fascino senza tempo. Trasformatosi in una vera e propria icona culturale, attorno a questo treno si sono costruiti fatti di fantasia e fatti reali. Ma, come chiarisce la nota che lancia alcune anteprime della mostra che sarà ospitata a Villa Medici dal 17 marzo al 21 maggio 2023, l’Orient-Express era innanzitutto un mezzo di locomozione. Il treno di una compagnia ferroviaria: la Compagnie internationale des wagons-lits (CIWL). Prima di trasformarsi nel soggetto di opere letterarie e cinematografiche, questo treno fu il primo di una serie di treni di lusso internazionali, operativo dal 1883 al 1977. L’Orient-Express ha permesso di collegare Parigi a Costantinopoli, l’odierna Istanbul. La sua nascita fu particolarmente importante, perché si inserisce in un periodo in cui la ferrovia era usata come strumento al servizio del potere politico.
Le opere e le fotografie presentate nella mostra Orient-Express & Cie. Itinerario di un mito moderno provengono dagli archivi dell’antica Compagnie internationale des wagons-lits. Si tratta di raccolte fotografiche, progetti, mappe, disegni tecnici e manifesti pubblicitari d’epoca. L’esposizione presenta più di 200 pezzi che collocano l’Orient-Express in quello che fu il suo contesto storico globale. Anche se la maggior parte delle fotografie che compongono la mostra sono anonime, se ne trovano alcune firmate da celebri studi come: Paul Nadar, Albert Chevojon e Sébah & Joaillier. La particolarità di questo progetto espositivo risiede nel fatto che, oltre a raccontare il mito, si sofferma anche sull’ingegneria di un treno di lusso e sulla rete di imprese e servizi (ebanisterie, lavanderie, calderai, ecc.) che lo hanno reso possibile.
Orient-Express e Rome-Express
Accanto all’Oriente-Express, compare poi il Rome-Express uno dei treni di grandi dimensioni più prestigiosi della Compagnie des wagons-lits. Entrato in servizio nel dicembre del 1883, percorre i 1446 chilometri che separano Parigi da Roma, costeggiando prima la Riviera francese poi le Riviere italiane di Ponente e di Levante. Come sottolinea, ancora, la nota stampa ufficiale della mostra, questi archivi e fotografie che testimoniano “l’avventura ferroviaria franco-italiana” sono presentati oggi a Villa Medici. Nel percorso espositivo si trova, inoltre, un lavoro inedito della fotografa francese Sarah Moon realizzato grazie a un sostegno alla creazione del Fonds de dotation Orient-Express. L’artista ha viaggiato sulle orme dell’Orient-Express in diverse occasioni, ripercorrendone i percorsi reali e immaginari.
Mathias Enard, scrittore e vincitore del Premio Goncourt nel 2015 per il suo libro Boussole (Actes Sud) e borsista a Villa Medici nel 2005-2006, ha calcato il mito dell’Orient-Express per creare una docu-fiction sonora realizzata appositamente per la mostra, in collaborazione con France Culture. L’autore, la cui opera continua a esplorare i punti di incontro tra Oriente e Occidente, propone una nuova narrazione raccontata lungo la linea del Rome-Express. I vari episodi della docu-fiction possono essere ascoltati visitando la mostra, oppure in replica sul sito e l’App di France Culture. Questa mostra si inserisce nel quadro delle vaste proposte culturali presentate dall’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici e presenta documenti provenienti dal Fonds de dotation Orient-Express, dalla Collection Pierre de Gigord Paris, dal Fonds SNCF, SARDO, Centre National des Archives Historiques. Ma anche dal ministero della Cultura francese, Médiathèque de l’architecture et du patrimoine e dalla Fondazione FS Italiane.