Dopo l’episodio nel 2022 di un missile, forse ucraino, caduto in Polonia che ha provocato una vittima, la guerra in Ucraina fa registrare, a detta di Kiev, l’invasione dello spazio aereo moldavo e rumeno da parte di missili russi. La Romania non conferma; la Moldavia convoca l’ambasciatore russo.
La vicenda si è svolta il 10 febbraio nel corso di un attacco missilistico della Russia contro le infrastrutture energetiche dell’Ucraina. Secondo il governatore di Mykolaiv, Vitaliy Kim, i russi hanno sparato almeno 40 missili Calibur e X101.
Attacco missilistico sull’Ucraina
Durante il massiccio attacco due missili da crociera russi Kalibr hanno attraversato lo spazio aereo rumeno. Lo afferma il comandante in capo delle forze armate dell’Ucraina, Valery Zaluzhny su Facebook. “L’10 febbraio alle 10:18, due missili da crociera Kalibr russi hanno attraversato il confine di Stato dell’Ucraina con la Repubblica di Moldavia. Intorno alle 10:33, questi missili hanno attraversato lo spazio aereo rumeno per poi rientrare nello spazio aereo dell’Ucraina nel punto di intersezione del confine dei tre Stati. I missili sono stati lanciati dal Mar Nero“.
La Romania non conferma
Il ministero della Difesa della Romania non conferma le informazioni, fornite dall’Ucraina, sul sorvolo di un missile russo sul territorio del paese. Secondo la Romania i sistemi di sorveglianza hanno rilevato quello che sembrava un missile da crociera, lanciato da una nave russa vicino alla Crimea, ma che non ha attraversato lo spazio aereo rumeno. Il missile, afferma il ministero della Difesa, è stato lanciato da una base russa sul Mar Nero. Ma è passato a 35 chilometri dalla frontiera con la Romania sorvolando invece lo spazio aereo della Repubblica di Moldova.
La Moldavia in allerta
E infatti la Moldavia ha confermato che un missile ha attraversato oggi il suo spazio aereo. E ha convocato l’ambasciatore russo: lo riporta il Guardian. “Alle 10.18 un missile ha attraversato lo spazio aereo della Repubblica di Moldavia, sopra la città di Mocra nella regione della Transnistria. Successivamente, sopra la città di Cosauți nel distretto di Soroca, dirigendosi verso l’Ucraina“, si legge in un comunicato del ministero della Difesa moldavo. Il ministero, prosegue la nota, “insieme alle autorità responsabili del paese, monitora attentamente la situazione nella regione e condanna fermamente la violazione dello spazio aereo della Repubblica di Moldavia“. Il comunicato non dice però che il missile fosse russo.
Nell’attacco in Ucraina del mattino del 10 febbraio i missili russi avrebbero centrato impianti di generazione termica e di idrogeno. Ma anche infrastrutture per l’alta tensione. Il tutto in 6 regioni del paese. Lo fa sapere il ministero ucraino dell’Energia attraverso Fecebook. La situazione più difficile è nelle regioni di Zaporizhzhia, Kharkiv, e Khmelnystskyi.
Putin, discorso sull’Ucraina
Le forze ucraine sostengono di aver distrutto 61 missili dei 71 utilizzati per il massiccio attacco russo. Ed esse stesse, si ricorderà, sarebbero state responsabili dell’incidente dello scorso novembre, quando un loro razzo antiaereo scagliato contro i missili russi cadde in Polonia uccidendo due persone nel villaggio orientale di Przewodów. E generando altissima tensione per un possibile allargamento del conflitto.
Dal Cremlino, intanto, il portavoce Dmitry Peskov fa sapere che il presidente russo Vladimir Putin terrà un discorso all’Assemblea Federale russa il 21 febbraio. Un discorso che si svolgerà nel primo anniversario del riconoscimento da parte di Mosca delle sedicenti repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk, nel sud-est dell’Ucraina, come “Stati indipendenti“. Tre giorni dopo, il 24 febbraio del 2022, sarebbe iniziata quella che Mosca chiama “l’operazione militare speciale” in Ucraina.