Filip, Riccardo, Emiliano e Nanni: le “facce” di Pierpaolo Spollon che il pubblico adora
Sempre più pifferaio magico-comico sui social... e scaltro avvocato difensore monologhista
Marco, Filip, Riccardo, Emiliano e Nanni: le “facce” che hanno reso famoso e amatissimo Piepaolo Spollon. L’attore padovano che oggi compie 34 anni anche se per il comportamento sempre gioviale appaiono meno. Con cenni di maniere quasi d’altri tempi – come ha detto la compagna di set Fabrizi – pifferaio magico-comico sui social… e scaltro monologhista pro domo millenials e, naturalmente, sua.
Difficile per i cultori di serie TV nostrane non esser incocciati nell’ultimo periodo in una puntata in cui non fosse presente un personaggio interpretato da Pierpaolo Spollon. Non a caso impazzavano tra la sua nutrita fanbase social – amorevolmente solleticata – ogni tipo di presa in giro in puro stile “spollon combina guai“: dai tanti meme sul letto a baldacchino di Emilaino, ai post in puro stile catatonico, passando la constatazione del suo ruolo momentaneo di Sisifo del palinsesto Rai. E un hastag seguitissimo che schizza subito in tendenza: #spollondì.
Ma quello che intriga davvero dell’attore, la cui vita privata – bontà sua! – è avvolta nel mistero è probabilmente riconoscere un po’ di lui come fosse familiare, anche se i personaggi che lo hanno reso sono assai diversi. L’esordio attoriale, da ventenne nel 2009 è nella mini serie Sky diretta da Alex Infascelli Nel nome del male. Poi subito film da curriculum doc: nel 2010 Terraferma di Emanuele Crialese e la commedia di Edoardo Leo Che vuoi che sia. Ma è la serialità con cui mostra le famose facce amate dal pubblico. Al netto del ruolo nella serie TV internazionale Leonardo in cui presta il volto al giovane Michelangelo Buonarroti. E allora vediamoli questi antieroi, premurosi, romantici, un pelino sfigati – ma non del tutto – targati Spollon.
Marco, Riccardo, Emiliano: tre Spollon tra mille casini e mille sfighe d’amore
L’origine è senza dubbio Marco Allevi nelle prime tre stagioni de L’Allieva: complice il ruolo da trama del fratello della protagonista Alice. Appassionato di fotografia, senza un lavoro definito e inizio del marchio di fabbrica della scarsa fortuna con le ragazze – fino a pensarlo interessato ad altro – ma poi cambia il karma e arrivano Yukino e poi Lara con la quale mette su famiglia con tanto di bimba Camilla. Per cui torna dal Brasile con tanto di lieto fine.
Il Covid se possibile potenzia il successo del fenomeno DOC – Nelle tue mani e Spollon ci mette il carico che fa breccia nel cuore degli amanti del medical drama a tinte rosa, interpretando il giovane specializzando Riccardo Bonvegna. Affabile, allegro, con un segreto non da poco: ha perso parte della gamba destra in seguito ad un incidente. Nel finale della prima arriva la storia con Alba – e il flirt con Carolina – che passa in secondo piano a causa della morte dell’amata fidanzata. Qui a breve sapremo cosa gli riserva il futuro sentimentale!
Ma la breccia social irrompe con Emiliano Stiffi che irrompe nella sesta stagione di Che Dio ci aiuti – per capirci la scorsa – e che sta assumendo un ruolo sempre più centrale complice l’uscita dal cast fisso di Elena Sofia Ricci, che interpreta Suor Angela. Psichiatra giovane – combattuto tra quello che ha fissato nella lista per condursi nella vita e il terremoto di convento pieno di donne problematiche in cui vive – nella stagione passata ha dovuto fare i conti con l’amico interpretato da Giammarco Saurino che gli ruba la fidanzata Diana Del Bufalo. In questa ancora in corso – per gli spoiler leggete le nostre anticipazioni – con una quasi sposa che lo fa cornuto sul suo amato letto a baldacchino – che impazza tra i suoi fan – e la più improponibile delle possibili fidanzate!
Da Filip a Nanni: il lato più oscuro della tenerezza
Per quanto amati questi personaggi forse non lo avrebbero portato ad imperversare e quindi riavvolgiamo il nastro e torniamo alla prima serie di successo: La porta rossa finita da poco in cui interpreta Filip Vesna, un liceale di origini bosniache assai più profondo ed intrigrante. Fidanzato innamorato della protagonista Vanessa, soffre il legame della ragazza con il fantasma di Cagliostro. L’unico che accetta razionalmente l’esistenza dello spirito e alla fine torna – non solo come sempre per aiutarla, – alla sua amata. Evviva i Filessa!
Ma è sicuramente il giovane cuoco Nanni Busalla (che in realtà è Sebastiano Russo), con cui Spollon ci regala la faccia fascinosa del cattivo. Sebastiano è il fidanzato di Beatrice, l’amata sorella di Blanca, che ha denunciato proprio lui per il suo omicidio. Salvo poi scoprire che ha passato quindici anni in prigione senza essere colpevole. Da qui i comportamenti maniacali per vendicarsi di Blanca – che “lo condanna sempre” – in realtà se ne invaghisce e letteralmente la salva, avvisando Liguori. Cosa accadrà in questo triangolo lo sapremo nella seconda stagione di Blanca – le cui riprese sono in corso – ma il riscatto di Nanni/Sebastiano c’è tutto.
Intanto tra le presenze in TV promozionali si è camuffato da avvocato difensore della sua generazione a Boomerissima: i millenials… che neanche a dirlo ha spopolato sui social. Cercare per credere: #buonspollondìspeciale!