Chiara Ferragni tra Dior e Schiaparelli: il significato dei look a Sanremo 2023
L'imprenditrice digitale ha debuttato come conduttrice al Festival di Sanremo indossando abiti Dior e Schiaparelli, ognuno con un messaggio da trasmettere
Per la prima volta, Chiara Ferragni ha calcato un palcoscenico in qualità di co-conduttrice. Voluta fortemente da Amadeus, l’imprenditrice digitale ha aperto e chiuso la kermesse indossando abiti d’alta moda che hanno catturato l’attenzione. Ma quali sono i significati nascosti di ogni look?
Quando Chiara Ferragni ha raggiunto la Paris Fashion Week a distanza di poche settimane dal Festival di Sanremo, ha anche svelato quali case di alta moda avrebbero accompagnato il suo debutto televisivo come conduttrice. Amadeus l’ha voluta ben due volte al suo fianco sul palco dell’Ariston, per aprire e chiudere la 73esima edizione della kermesse. E, per l’occasione, l’imprenditrice digitale più famosa d’Italia ha selezionato due grandi nomi del panorama fashion.
Basterebbe sbirciare il suo feed Instagram per rendersi conto che Chiara Ferragni ha stretto un importante sodalizio con entrambi i nomi che l’hanno poi accompagnata stilisticamente a Sanremo. Per la prima serata Maria Grazia Chiuri con Dior, per la seconda Schiaparelli. Nonostante stili e filosofie di moda differenti, entrambi i brand hanno unito le forze per rappresentare l’idea di Chiara Ferragni. L’imprenditrice digitale ha scelto ogni suo abito come portatore di messaggi. Ognuno di essi è diventato spunto di comunicazione, anche sul web, rendendo la sua scelta perfettamente funzionale allo scopo.
Chiara Ferragni e il debutto a Sanremo in total Dior
Chiara Ferragni difficilmente passerebbe inosservata anche tra centinaia di persone. Il motivo è da ricondursi soprattutto al suo stile ben definito, un traguardo raggiunto negli anni con passione e determinazione. Del resto è nata come fashion blogger, lanciando una figura professionale oggi in voga, ma che tempo dieci anni prima era pura utopia. Oggi è l’influencer italiana più conosciuta al mondo, seguita da 28,8 milioni di persone a livello mondiale. Ma c’è una prima volta per tutto e, per Chiara Ferragni, la prima conduzione è avvenuta sul palco più importante d’Italia. Il Festival di Sanremo ha alle spalle una storia solida che di anno in anno si rinnova e l’imprenditrice ha potuto prendervi parte.
Al suo debutto si è presentata di spalle, con una mantella manifesto con su incisa la scritta: Pensati libera. Ha sceso le scale dell’Ariston per la prima volta con un abito nero in seta con mantella bianca drappeggiata, una delle prime quattro creazioni di Dior per la prima serata di Festival. Poco dopo il secondo cambio look, sempre Dior, un long dress aderente color carne che riproduce il corpo dell’influencer al naturale. Il nome, del resto, è l’abito senza vergogna. Costantemente presa di mira sui social, anche per il suo corpo, Chiara Ferragni ha impresso alcuni dei commenti degli haters sul terzo abito Dior, portando sul palco l’abito contro l’odio. Quarto e ultimo abito invece è l’abito-gabbia, che l’influencer ha indossato insieme alla figlia Vittoria, tramite cui trasmette speranza, quella di rompere le convenzioni imposte dal patriarcato. Un augurio che, da mamma, ha voluto dedicare a sua figlia.
I look Schiaparelli per la serata finale di Sanremo
Con Schiaparelli Chiara Ferragni prosegue il suo racconto sul palco dell’Ariston. La quinta serata combacia con la finale, dove ha poi trionfato Marco Mengoni. Per il suo ultimo giorno in quel di Sanremo, l’imprenditrice digitale è partita con un abito corazza, la donna e madre guerriera perché spesso, come scrive via Instagram, “essere donne senza dover essere considerate solo delle madri“. L’abito proposto da Schiaparelli è composto da due corpi diversi: l’armatura in oro scolpita sul corpo della conduttrice che rappresenta la forza e la sottoveste in satin blu elettrico, colore associato alla sacralità della maternità.
Ed è blu e oro anche il secondo abito firmato Schiaparelli che propone ancora una volta il corpo di donna. Body painting è il nome della creazione in questione che ha suggestionato la collezione Primavera/Estate 2023 della maison e sintesi perfetta del progetto sanremese a detta del direttore creativo Daniel Roseberry. Il terzo abito in velluto total black pone in realtà l’attenzione sull’accessorio. La collana indossata da Chiara Ferragni a forma di utero è il simbolo dell’attivismo per i diritti riproduttivi. Ultimo cambio look per la finale di Sanremo è un completo in velluto nero con corsetto corazza che ricorda la femminilità maschile. “In molti credono che una donna per essere presa sul serio in certi ambiti debba assumere comportamenti maschili o debba vestirsi da uomo per dimostrare capacità di leadership“, è l’incipit della descrizione del look. L’abito vuole essere una caricatura allo stereotipo.