Biden a Kiev un anno dopo: “La democrazia resiste, Putin ha sbagliato i calcoli”
Senza preavviso il presidente Usa compare nella capitale dell'Ucraina marcando il territorio come protettore dei resistenti all'invasione russa
Il 20 febbraio, a pochi giorni da quando si compirà un anno di guerra in Ucraina (24 febbraio), Joe Biden è arrivato a sorpresa a Kiev. “Un anno dopo l’Ucraina sta in piedi. La democrazia resiste” ha detto. Nello stesso giorno è attesa a Kiev anche Giorgia Meloni.
Immagini diffuse sui social riprendono il presidente americano insieme Volodymyr Zelensky nel centro della capitale, vicino alla cattedrale di San Michele. Biden ha annunciato mezzo miliardo di dollari di assistenza aggiuntiva all’Ucraina durante la sua visita. Lo riporta la Cnn.
Armi a lungo raggio
Il pacchetto includerà più equipaggiamento militare, comprese munizioni di artiglieria, più missili javelin e obici (più versatili e potenti dei cannoni). Zelensky ha detto che lui e Biden hanno parlato di “armi a lungo raggio e delle armi che potrebbero ancora essere fornite all’Ucraina” e che finora non lo sono state. “Un anno dopo, Kiev e l’Ucraina stanno in piedi. La democrazia resiste” ha detto Biden incontrando Zelensky al palazzo presidenziale.
“Putin ha lanciato la sua invasione quasi un anno fa. Pensava che l’Ucraina fosse debole e che l’Occidente fosse diviso. Pensava di poter avere le meglio su di noi. Ma si sbagliava di grosso“. Così Biden in una dichiarazione rilasciata dalla Casa Bianca, riportata dal quotidiano inglese The Guardian. “Mentre il mondo si prepara a celebrare il primo anniversario della brutale invasione dell’Ucraina da parte della Russia – ha dichiarato il presidente americano – oggi sono a Kiev per incontrare il presidente Zelensky. E per riaffermare il nostro fermo e instancabile impegno per la democrazia, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina“.
Biden e il sostegno all’Ucraina
“Presidente Biden, benvenuto a Kiev, la sua visita è un segnale estremamente importante per tutti gli ucraini“. Lo ha scritto il presidente ucraino Zelensky su Telegram postando una foto con Joe Biden. “Nell’ultimo anno, gli Stati Uniti hanno costruito una coalizione di nazioni dall’Atlantico al Pacifico per aiutare l’Ucraina a difendersi con un sostegno militare, economico e umanitario senza precedenti, e quel sostegno durerà“, ha detto Biden.
Assieme a Zelensky il presidente Usa ha visitato il memoriale in onore dei caduti con decine e decine di foto che corrono lungo un muro nei pressi della centrale piazza Mykhailivska. Sono immagini di militari ucraini caduti in battaglia fin dal 2014. Ovvero dalla guerra del Donbass, che ha visto contrapposti ucraini e russi nel Donetsk e nel Lugansk, le stesse regioni russofone che Vladimir Putin pretende di diferendere attaccando l’intera Ucraina.
La reazione russa
Non si è fatta attendere la reazione della Russia. La portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha postato sul suo canale Telegram una foto che mostra il presidente americano Joe Biden, che è cattolico, e quello ucraino Volodymyr Zelensky (di origine ebraica) mentre escono dalla cattedrale ortodossa di San Michele. “Quale dei due è ortodosso?“, è l’ironico commento che accompagna l’immagine. Intanto da fonti diplomatiche giungono conferme che nello stesso giorno in cui Biden si trova in Ucraina, lunedì 20 febbraio, la premier dell’Italia, Giorgia Meloni, arriverà a Kiev. Prima, tuttavia, farà tappa a Varsavia, capitale della Polonia. Lì incontrerà il premier polacco Mateusz Morawiecki.