Putin a un anno dall’invasione: “L’Ucraina ha cominciato la guerra, l’Occidente l’ha preparata”
A Mosca discorso del presidente russo il giorno dopo la visita di Biden a Kiev. Meloni vede Zelensky e visita Irpin e Bucha
In un discorso all’Assemblea federale a Mosca, il presidente russo, Vladimir Putin, ha risposto alla visita a del suo omologo americano, Joe Biden, a Kiev il 20 febbraio. “Raggiungeremo i nostri obiettivi” ha dichiarato perentoriamente il leader russo. E il riferimento è ovviamente alla guerra in Ucraina che Mosca ha scatenato con l’invasione di un anno fa, il 24 febbraio 2022.
“Parlo in un momento molto complesso e decisivo di cambiamenti radicali che definiranno il futuro del nostro paese e popolo” ha continuato Putin. “Su ciascuno di noi c’è una grandissima responsabilità per difendere il nostro paese e liquidare la minaccia del regime neo nazista“. La Russia ha sostenuto, già un anno fa, di dover intervenire in Ucraina con un’operazione militare speciale” per “eliminare il governo di una banda di drogati nazisti”.
Per Putin la guerra l’ha cominciata Kiev
Secondo Putin, la Russia voleva una soluzione pacifica in Ucraina. Questo dopo 8 anni di guerra da ambo le parti nel Donbass, territorio ucraino a maggioranza russofona, e gli accordi di pace di Minsk del 2014 che definivano un’autonomia speciale di parte della regione, nell’ambito dell’integrità territoriale ucraina. Accordi che né la Russia né l’Ucraina, secondo molti analisti, hanno mai davvero applicato e rispettato.
Nel suo discorso del 21 febbraio, Putin ha affermato di aver cercato di evitare l’intervento militare in Ucraina, un anno fa. Ma l’Occidente avrebbe invece giocato “con carte false” per ingannare Mosca. L’Ucraina “voleva dotarsi di armi nucleari“. “Non avevamo dubbi che a febbraio avevano pronte operazioni punitive nel Donbass, dove già avevano fatto bombardamenti e questo era in contraddizione con la risoluzione dell’ONU. Loro hanno fatto cominciare la guerra, noi usiamo la forza per fermare la guerra“.
“L’Ucraina voleva attaccare anche la Crimea”
“Kiev non solo voleva attaccare il Donbass, ma anche la Crimea“. “L’Occidente ha preparato l’Ucraina ad una grande guerra e oggi lo riconosce. L’Occidente ha già speso 150 miliardi di dollari in aiuti militari all’Ucraina, il flusso di denaro non diminuisce“. Secondo Putin, e secondo la retorica di guerra russa, “il popolo ucraino è ostaggio del regime nazista di Kiev“. Negli anni ’30 l’Occidente ha aperto la strada al nazismo in Germania e “adesso fa lo stesso in Ucraina“.
La Russia di Putin è nel pantano
Putin ha quindi accusato l’Occidente di appoggiare anche presunte milizie naziste in Ucraina, perché agli occidentali “non interessa niente, e sono pronti a usare chiunque” contro la Russia. Tuttavia nel suo discorso Putin ha accuratamente omesso di affermare che la convinzione iniziale sua e degli apparati militari russi era di poter agevolmente conquistare Kiev, riprendendo il controllo dell’Ucraina tramite l’imposizione di un Governo fantoccio, nell’arco di pochi giorni dal 24 febbraio 2022. Dopo un anno, invece, la Russia è impantanata nel Donbass e ha subito l’affronto della presenza fisica del presidente degli Stati Uniti a Kiev a un anno dall’invasione.
Gli Usa: “Da Putin solo assurdità“
La Casa Bianca ha denunciato “l’assurdità” del discorso contro l’Occidente del presidente russo Vladimir Putin. “Nessuno sta attaccando la Russia. C’è una sorta di assurdità nell’idea che la Russia sia sottoposta a una qualche forma di minaccia militare da parte dell’Ucraina o di chiunque altro“. Così, ai giornalisti, il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan.
Giorgia Meloni in Ucraina
Il 21 febbraio, nel giorno del discorso di Putin a Mosca, la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, è arrivata a Kiev per la sua prima visita in Ucraina. La premier visiterà Bucha e Irpin: i sobborghi di Kiev dove un anno fa le truppe russe hanno massacrato centinaia di civili. Nel pomeriggio incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Meloni e la delegazione italiana hanno viaggiato di notte dalla Polonia, dove il 20 febbraio la premier ha incontrato il capo del Governo di Varsavia, Mateusz Morawiecki, e il presidente della Repubblica, Andrzej Duda.