Beppe Convertini: “Vi porto alla scoperta di tutti i segreti della longevità”
Il celebre attore e conduttore pubblica il suo terzo libro dedicato alla scoperta dell'Italia
L’Italia e le sue bellezze, il nostro patrimonio, la cultura, l’arte e la tradizione del nostro Paese che tutto il mondo ci invidia. Tutto ciò ha ispirato Beppe Convertini nella stesura del suo terzo libro Paesi miei.
Il volume, edito da Rai Libri, prende spunto dalle regioni italiane visitate dal celebre conduttore televisivo in occasione della sua trasmissione Linea Verde, in onda ogni domenica su RaiUno alle 12:20, che lo porta tutto l’anno alla scoperta del Bel Paese. Come in una sorta di diario di bordo, l’amato presentatore Rai, con carta e penna, appunta a fine visita ciò che lo ha emozionato nello scoprire i nostri territori. Un diario da leggere e da assaporare tutto d’un fiato. Beppe Convertini racconta a VelvetMAG in un’intervista esclusiva il suo ultimo progetto editoriale che sarà presentato a Roma lunedì 6 marzo 2023.
Beppe Convertini Paesi miei: intervista esclusiva a VelvetMAG
Il titolo del volume di Convertini richiama quello del famoso romanzo di Cesare Pavese Paesi tuoi, in cui il noto scrittore e poeta piemontese metteva in contrapposizione la città e la campagna, simboleggiata dalle due figure principali: il meccanico torinese Berto e il contadino Talino. In Paesi miei di Convertini ci imbattiamo invece in un volume dal taglio intimista. L’autore, infatti, ci guida con mano e ci fa toccare ciò che più lo ha più colpito durante i suoi viaggi. Beppe, con l’emozione di un cuore puro e sensibile che lo caratterizza, rimane affascinato non solo dai luoghi, ma anche dalla gente che incontra nel suo vagare.
Come nasce l’idea di questo suo nuovo volume?
Beppe Convertini da cosa è rimasto affascinato maggiormente del nostro Paese?
Tutti i viaggi che ho intrapreso grazie alla mia trasmissione Linea Verde mi hanno permesso di vedere quasi tutta l’Italia. Ho assaporato così gli usi e i costumi del nostro territorio, sono andato alla scoperta di posti magnifici, ma soprattutto ho conosciuto uomini e donne straordinari che portano avanti tradizioni e attività fondamentali del nostro Paese. Mi sono ritrovato la sera in camera, alla fine delle mie avventure, a ripensare alla giornata trascorsa e a prendere appunti su ciò che avevo visto e visitato. Ho annotato tutto ciò su un vero e proprio diario, una sorta di quaderno di quelli che tutti noi avevamo in camera quando siamo stati adolescenti.
Cosa l’ha colpita durante il suo vagare?
Un’infinità di territori, ma anche di persone. Tra queste i centenari della Barbagia in Sardegna. Ho raccontato il loro segreto della longevità. Questa gente, nel 2022, conduce ancora una vita incredibile. Sono persone dedite alla transumanza, che hanno vissuto lavorando con le greggi. Hanno condotto una vita salutare, caratterizzata da attività fisica, ottima alimentazione, uno stile di vita attivo e sano. Poi chiaramente hanno dalla loro il DNA, ma l’aver sviluppato dei rapporti veri di amore e un solido tessuto familiare ha contribuito a renderli centenari. Come la famiglia Melis che ho incontrato, che detiene un record: sono nove fratelli che insieme hanno 828 anni!
Oltre a loro c’è una persona in particolare che ricorda?
Certamente, Vittorio Lai, un centenario sposato da ben 76 anni con Maria, ultra novantenne, con la quale ha otto figli e pronipoti, che guidava fino a pochi anni fa spingendo la frizione dell’auto con l’aiuto del bastone. Vittorio riesce a parlare e a camminare nonostante l’età avanzata, un uomo che ha lasciato dentro di me un segno per la sua forza e fierezza.
Beppe Convertini nel libro ci descrive anche la sua amata Puglia, quanto deve alle sue radici?
Ho definito la mia regione il mio pilastro. Martina Franca è il luogo dove sono nato e cresciuto e dove amo tornare per trascorrere il tempo con mia mamma ed i nipoti e pronipoti. Proprio in Puglia ho iniziato la mia carriera professionale, devo molto alla mia terra.
Il volume si apre con le montagne abruzzesi, cosa ha scoperto di questo territorio?
L’arte della transumanza, ma anche le Gole del Sagittario, il Parco Nazionale d’Abruzzo, paesaggi davvero incontaminati. Ho visitato molto spesso l’Abruzzo ed ogni volta è una sorpresa, le persone sono autentiche, è un territorio in cui convivono all’unisono il mare e la montagna.
Invece delle Marche cosa ci racconta?
Mi ha colpito il Museo Internazionale della Fisarmonica a Castelfidardo, l’abbazia di Chiaravalle di Fiastra, una delle abbazie cistercensi meglio conservate in Italia, situata ai piedi dei Monti Sibillini. A Macerata sono andato alla scoperta di una delle più importanti aziende produttrici di sassofoni italiane, la Borgani, nata nel 1872. E’ incredibile che questa eccellenza italiana sia la prima al mondo, ho visto l’assemblaggio degli strumenti musicali, l’opera artigianale italiana che produce dei pezzi unici esportati all’estero.
Il nostro è il Paese più bello del mondo. Ci vorrebbe una vita intera per visitarlo, la nostra è la cucina più buona. L’Italia è la Nazione che ogni straniero sogna di visitare almeno una volta nella vita. L’Italia è un viaggio emozionante, non si può descrivere, va solo ammirata.
Beppe Convertini ha girato in lungo e il largo lo Stivale, cosa le manca di visitare?
Vorrei andare a Lampedusa, un’isola selvaggia, terra d’accoglienza di migliaia di profughi.
Della sua Puglia cosa ama maggiormente, invece?
Otranto è il mio mare dove l’estate porto sempre la mia famiglia.
Un sogno che ancora non ha realizzato?
Sono felice di poter proseguire con la mia trasmissione Linea Verde. In futuro mi piacerebbe acquistare un monolocale con le vetrate sul mare dove trascorrere le giornate con il cane o leggere un buon libro. In Puglia mi piacerebbe comprarlo nella zona di Savelletri, o vicino la riserva naturale delle tartarughe di Torre Guaceto. Qui c’è la necropoli Egnazia risalente alla tarda età del Bronzo.
La morte di Maurizio Costanzo ha travolto il mondo dello spettacolo, che ricordi ha di lui?
Sono stato diverse volte ospite del Maurizio Costanzo Show. Costanzo ha scritto spesso dei programmi che ho condotto. Ho avuto l’onore di intervistarlo nel mio programma C’è tempo per su RaiUno condotto insieme ad Anna Falchi.
Proprio la Falchi sarà con lei durante la presentazione del libro.
Anna è la mia straordinaria compagna d’avventura, siamo amici da sempre. Lei interverrà insieme a Marco Frittella, Direttore Editoriale Rai Libri, che ha anche curato la prefazione del libro. Sono felice di condividere il mio successo con le persone a cui voglio bene.