L’Udienza Generale di mercoledì 8 marzo si sofferma ancora sul tema dell’evangelizzazione. Ma in questa giornata in cui si celebra un’importante ricorrenza Papa Francesco dedica un profondo pensiero alle donne. In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il Santo Padre ricorda la forza e la capacità “privilegio solo delle donne“.
Mercoledì 8 marzo, nel corso della catechesi per l’Udienza Generale, Papa Francesco prosegue il ciclo dedicato alla passione per l’evangelizzazione. Sottolineando il fatto che si tratti di un impegno che va vissuto in comunità e non in solitaria, il Santo Padre evidenzia, inoltre, la continuità che sta alla base della Chiesa. Il Pontefice ricorda, infatti: “C’è come un ponte tra il primo e l’ultimo Concilio“, aggiungendo che “l’architetto” di questo ponte è lo Spirito Santo. Dunque, l’invito del Papa è di mettersi: “In ascolto del Concilio Vaticano II. Per scoprire che evangelizzare è sempre un servizio ecclesiale, mai solitario, mai isolato o individualistico” e lontano dal proselitismo. Ma in questa giornata in cui ricorre la Festa della Donna, il pensiero del Pontefice si sofferma su questa ricorrenza con una riflessione molto importante.
Papa Francesco e l’attenzione verso le donne
L’8 marzo si celebra la Giornata Internazionale della Donna, ricorrenza che non è sfuggita all’attenzione di Papa Francesco. Il Santo Padre, infatti, ha voluto dedicate un pensiero a tutte le donne presenti in Piazza San Pietro durante l’Udienza Generale del mercoledì, ma ovviamente anche a tutte le donne del mondo. In diversi contesti il Santo Padre si è soffermato sul valore immenso che le figure femminili hanno nella società. Sono molteplici le occasioni in cui ha chiesto di pregare per le vittime di violenza. Tante le volte in cui il Pontefice ha chiesto una preghiera per tutte le madri, moglie, sorelle e figlie costrette a vedere partire i loro uomini in guerra. In diverse occasione, infatti, Papa Francesco, facendo riferimento al conflitto in Ucraina, ha chiesto un pensiero speciale per le donne ucraine e anche per le donne russe. Donne che hanno figli, mariti o fratelli tra le truppe militari.
Nella giornata in cui si celebra la Festa della Donna, continuando a ribadire la sua attenzione verso ogni tematica sociale, il Pontefice ha voluto dedicare la sua riflessioni al termine della catechesi proprio ad ogni donna. “Penso a tutte le donne – ha detto Papa Francesco nei suoi saluti ai pellegrini di lingua italiana – le ringrazio per l’impegno a costruire una società più umana. Mediante la loro capacità di cogliere la realtà con sguardo creativo e cuore tenero. Questo è un privilegio solo delle donne“. A tutte le donne il Santo Padre ha concesso una benedizione particolare e per ciascuna ha chiesto un applauso, perché: “Se lo meritano“.
E prima di salutare Piazza San Pietro gremita di gente Papa Francesco è tornato a rivolgere il suo pensiero al “martoriato popolo ucraino“. Per questo popolo continua a chiedere una preghiera e un pensiero fisso nel cuore di ciascuno. In particolare ai fedeli polacchi, in cui si stanno svolgendo dei ritiri spirituali per la Quaresima, il Pontefice ha detto: “Possano essere un momento di riflessione sulla qualità della vostra umanità e del vostro cristianesimo. Per portare frutti di bene, anche in favore delle persone che accogliete nel vostro Paese, specialmente gli ucraini“. E congedandosi dalla Piazza al termine dell’Udienza Generale, il Santo Padre ha concesso a tutti la sua benedizione.