Clara si racconta dopo ‘Mare Fuori’: “Una bellissima esperienza”
La sua passione resterà sempre la musica, ma non si preclude la possibilità di altre esperienze come attrice
Versatilità e forte personalità: due caratteristiche che non mancano certamente a Clara Soccini. L’artista ha interpretato il personaggio di Giulia, in arte Crazy J, nell’ultima stagione di Mare Fuori in streaming su RaiPlay. Giovane, ma con così tanti sogni nel cassetto, che spera poter realizzare. Ma è già soddisfatta dei risultati raggiunti fino ad oggi.
Clara Soccini è Giulia, in arte Crazy J, nella terza stagione dell’acclamatissimo prison drama Mare Fuori. Nata con una forte vocazione per la musica, che scopre fin da piccola, ha certamente molti tratti in comune con il personaggio che interpreta. E adesso, dopo il successo ricevuto dalla partecipazione alla serie, pensa già ai suoi progetti futuri.
Origami all’alba è il singolo che Clara ha scritto in collaborazione a Matteo Paolillo, che ha preso voce grazie al personaggio di Giulia in Mare Fuori. Stabile fin dalla sua uscita nella Top10 della classifica Spotify Italia e con oltre 6 milioni di streming. Clara è pronta a far conoscere al mondo la sua musica, questo è il suo primo obiettivo, anche in questo nuovo percorso intrapreso. Noi di VelvetMAG abbiamo voluto incontrare in esclusiva la cantante per parlare della sua prima esperienza sul set televisivo in Mare Fuori e farci svelare quali sono i suoi progetti per il futuro.
Clara, alias Giulia in Mare Fuori si racconta a VelvetMAG
Hai interpretato il personaggio di Giulia, in arte Crazy J, nell’ultima stagione andata in onda di Mare Fuori. Cosa ti ha lasciato questa esperienza? Possiamo dire che ci sarai nella quarta stagione?
Sicuramente, è stata un’esperienza totalmente nuova. Un’esperienza del genere io non l’avevo mai avuta: è stato bellissimo. Mi ha fatto però conoscere quali sono i lati stancanti di questo mestiere, avere orari stringenti, ma anche lunghe ore di attesa. Io ho preso il ruolo di Giulia grazie a quella che è la mia reale passione e il mio lavoro, il canto, e questa cosa è stata “magica“. Poter portare una canzone all’interno di una serie tv e fare quest’esperienza è stato incredibile. Inoltre, mi è piaciuto il rapporto che ho creato con gli altri del cast. Mi hanno accolta nonostante fossi la new entry e mi hanno fatto sentire a casa. Se ci sono nella quarta stagione? Non si può sapere. Chi lo sa!
Il personaggio di Giulia ha un passato molto complicato alle spalle, ma grazie alla musica vuole voltare pagina. C’è qualche caratteristica di Crazy J in cui ti sei rivista? Ti ha lasciato qualche insegnamento?
La cosa che ci accomuna è la nostra passione per la musica. Un po’ il nostro way out dalla realtà e per me adesso sta diventando anche un lavoro. Una parte “meno bella”, ma che comunque abbiamo in comune e in cui mi rivedo da piccola, è la mancanza di fiducia nell’altro. La paura che l’altro possa farci sempre del male e le cose non vadano spesso come speriamo. E, sicuramente, anche la voglia di spaccare tutto, con la musica. Un’altra cosa che abbiamo in comune forse è anche un po’ la rabbia, che avevo da piccola e adesso che sono maturata non ho più. Io ero molto arrabbiata, abbastanza complicata: un po’ come Giulia. Un insegnamento che mi ha dato Crazy J è che con la rabbia non si ottengono le cose, soprattutto pensando come se il mondo ce l’avesse con noi.
Era la tua prima volta sul set televisivo. Quanto è stato difficile immedesimarsi in un’altra persona?
Ti dico la verità, per me non è stato così difficile. In realtà, il regista quando mi ha chiamato mi ha fatto sentire fin da subito tranquilla, perché pensava che mi ci fosse subito ritrovata nel ruolo di una cantante emergente, come me. E poi mi ha dato molta libertà. Mi ha fatto sperimentare molto durante anche la lettura dei copioni e la preparazione. All’inizio mi aveva affiancato una coach di recitazione, essendo la mia prima volta, ma presto ha deciso di toglierlo per lasciarmi più libera di esprimere il personaggio come credevo. Quindi è stato bellissimo!
La tua passione per la musica è sbocciata fin da piccola, quando hai iniziato a prendere lezioni di canto e pianoforte. Hai però deciso di esordire come Clara proprio sui social nel periodo del lockdown. Cosa ti ha spinto? Cosa consiglieresti a chi vorrebbe iniziare la tua stessa strada?
Durante il lockdown eravamo tutti a casa e avevo più tempo, che magari durante la quotidianità occupavo in altro, per dedicarmi alla musica. Quindi, ho raccolto tutti i miei brani e mi son detta di iniziare a pensare a un progetto che potesse funzionare e ho raccolto delle canzoni, che sono poi quelle che sono finite su Instagram, diventando i miei primi brani. Non c’è stato qualcosa in particolare che mi ha spinto, io da tempo attendevo questo momento. Ma per ogni cosa ci vuole tempo, come dicono, e io il tempo ho saputo trovarlo e sfruttarlo durante il lockdown. Quindi, do anche un’accezione positiva a quel periodo, perché in qualche modo mi ha spronato.
Per questo, se dovessi dare un consiglio a qualcuno che vorrebbe iniziare questo percorso direi di non mollare. Io arrivo da due anni, da quando ho iniziato, abbastanza duri, non sempre facili, anzi piuttosto difficili. Noi giovani abbiamo sempre molte aspettative e molti sogni in testa e sembra ogni volta come se non riuscissimo a realizzarli. Dopo la mia esperienza, posso dire di essere l’esempio che nonostante ero in un momento di “down” le cose sono andate verso il meglio. è arrivata la chiamata di Mare Fuori, ho scritto altra musica, ho colto il positivo. Ho colto l’attimo!
Quando ti hanno scelta per far parte del cast di Mare Fuori il percorso musicale di Clara era iniziato da poco. Ti saresti immaginata un colpo di scena così importante per la tua carriera?
No, è stata una bella botta. Non me l’aspettavo, perché avevo anche abbastanza paura. Invece, il pubblico si è scollegato un attimo da Mare Fuori, andando oltre. Origami all’alba ha fatto sì che il pubblico entrasse nella storia di Giulia in qualche modo anche nella mia musica, iniziasse a conoscere la mia discografia passata e si appassionasse. Una bella botta!
Tra musica e recitazione, Clara cosa preferisce?
Sicuramente la mia passione è la musica ed è quello che voglio fare nella vita. Certo, se avrò altre opportunità non mi precludo nulla, soprattutto nel mondo del cinema. Affronterò le proposte che mi verranno fatte e analizzerò cosa sarà meglio per il mio percorso artistico.
Al momento non hai ancora esordito nel panorama discografico con nessun album. Ci stai lavorando? Cosa speri di trasmettere al tuo pubblico e cosa vuoi raccontare in quello che sarà il tuo primo disco?
La cosa che mi preme di più in questo momento è quella di fare musica e pubblicare altri nuovi brani. Se poi si realizzerà un album sarà una cosa bellissima, ma tempo al tempo. Quello che voglio trasmettere con la mia musica è un aiuto alle persone, per farle sentire un po’ meno sole. Si tratta di una cosa che mi sta molto a cuore. A me la musica mi ha salvato diverse volte, facendomi sentire più compresa e dandomi il modo di aprirmi di più con me stessa. Spero di portare la mia esperienza come esempio per aiutare le persone a sentirsi più comprese e meno solo anche loro.
Qual è la tua più grande aspirazione per il tuo futuro in questo momento?
Sicuramente arrivare a più persone possibili e che la mia musica piaccia. Vorrei portare la mia musica ovunque e spero che in molti si riconoscono nei miei brani e si sentano confortati e aiutati dalle mie parole, perché la musica per me è una compagna di vita e molto spesso ci aiuta a superare momenti difficili.
Prima di salutare i nostri lettori, svelaci uno dei tuoi sogni.
Un sogno forse impossibile, almeno che non vedo fattibile al momento, è un featuring insieme a Rihanna (ride, n.d.r.). Forse il sogno che realmente ho è quello di portare la mia musica all’estero, in tutto il mondo e farla arrivare a più persone possibili.