Indian Wells, Alcaraz, Medvedev, Sinner, Tiafoe: prove tecniche del tennis che verrà
Le semifinali vedono affrontarsi solo nuove leve nel primo Mille di stagione che ha lasciato per strada i grandi nomi
Quando alle semifinali di un Mille non ci sono i primi quattro del mondo è già una notizia. Da Indian Wells primo torneo non Slam importante della stagione le notizie che arrivano sono davvero tante. Vediamo quali ad un passo dalle semifinali che andranno in scena da questa notte Sinner: contro Alcaraz e Medvedev contro Tiafoe. E scopriamo cosa dicono i bookmakers per il titolo finale del BNP Paribas Open Tennis Tournament.
Dopo il primo Slam 2023 che ha incoronato ancora una volta lui Novak Djokovic la stagione dei Mille che parte come sempre sotto il sole della California vedrà in scena da questa notte italiana ad Indian Wells delle semifinali per certi versi a sorpresa: Alcaraz vs Sinner e Medvedev vs Tiafoe. Perché a sopresa? Perché senza i “vecchi” rimasti del tennis – Nole, Nadal e con Wawrinka regolato proprio dal nostro Sinner – e poi perché proprio Frances (Tiafoe, n.d.r.) riportare in vetta il tennis americano maschile con un minimo di continuità.
Il mondo della racchetta è dominato da tempo immemore dagli Europei: bisogna tornare agli inizi degli Anni Duemila e ad Andy Roddick, per trovare almeno un americano competitivo (a dire il vero adesso hanno anche Fritz – buon piazzato e già vincitore di un Mille, vittima sempre di Jannik qui).
P.S. ironico citando McEnroe: sempre che non si consideri Serena Williams – che come dice Will Smith nel film dedicato al padre, è “la più grande di tutti i tempi” uomini compresi, aggiungo io. Siamo in un’era nuova che il serbo agli Australian Open ci ha fatto dimenticare per un attimo: siamo nel secondo ventennio degli Anni Duemila, anni in cui due dei nostri protagonisti erano appena nati. Per capirci prima dell’era Federer.
Carlos è tornato pronto per vincere Indian Wells
Prima di tutto partiamo dal dato oggettivo della classifica mondiale, per cui le semifinali sono spaccate a metà. Due top ten, partendo dall’alto Carlos Alcaraz attuale n. 2 del ranking, dominatore assoluto del 2022 in cui si è piazzato con tanto di record – vittoria agli US Open e due Mille – sul trono, che abbiamo battezzato amorevolmente Baby Hulk. Il nuovo fenomeno di Spagna – con Nadal a nostro giudizio non del tutto spento – è stato fermato più dai primi infortuni, che non sul campo.
Ad inizio torneo proprio per i dubbi sulla condizione era bancato tra le 6 e 7.50 volte la posta dai maggiori bookmakers. In perfetto spanish styles ha preso consistenza e macinando gioco aggressivo, d’attacco e minuti di tennis diventa quel rullo compressore che ha dimostrato di saper essere lo scorso anno. E abbiamo solo 19 anni, per l’iberico nato sotto il segno del toro, il 5 maggio (giorno caro a Napoleone reso celebre dal Manzoni, n.d.r.). Come dire può solo vincere!
La versione (migliore) di Medvedev
Dall’altra parte, il grande favorito dai bookmakers alla vigilia era Daniil Medvedev. Fresco vincitore di tre tornei a fila – Rotterdam, Doha e Dubai – che lo hanno riportato al n.6 della classifica. Lui che dopo la vittoria sempre nello Slam americano – ma del 2021 e la doppia finale australiana (’21-’22) – si era issato per poco sul trono e dava l’idea di poterci restare. Ma era un’idea.
Sulle lavagne è bancato da principio dai 3.00 a 3.50 massimo. Ma per quella che appare per noi “la più grande scommessa manchevole”, sono più i bassi che gli alti. Lui che a nostro giudizio è il vero erede del gioco del primo Djokovic, prima che il serbo capisse i suoi limiti e aggiustasse il tiro e soprattutto il servizio. Li accomuna ancora la naturale posizione arretrata, la volontà di schiantare sul campo l’avversario e tutta la propensione al litigio del mondo: chiedere agli angoli bersaglio di tutto quello che passa loro per la testa.
Semifinali di Indian Wells, per i bookmakers Sinner e Tiafoe sono outsider
Caduto Berrettini, come noto e come Musetti, al primo turno le speranze azzurre sono tutte legate alle promesse di Jannik Sinner. Lui n.13 del mondo che nella stagione del cemento americano – ma a Miami – ha ottenuto il suo piazzamento più prestigioso: la finale di un Mille. Autore di un ottimo inizio di 2023 era bancato alla vigilia tra le 9 e le 10 volte la posta. Per cui chi ha scommesso tiferà davvero tanto. Basterà la più volte proclamata voglia di giocare d’attacco contro un Alcaraz non al meglio? Lo sapremo domani nella tarda serata italiana.
Caduto il finalista degli Australian Open Stefanos Tsitsipas, bancato a 9 come l’italiano e il campione in carica Taylor Fritz a 15 come Zverev e Aliassime, resta appunto Frances Tiafoe. Il n.16 del mondo è il grande outsider. Giocatore spettacolare, capace di regalare la Laver Cup al Team World, ma anche lui altalenante. Nello scontro diretto con il russo parte nettamente sfavorito anche per i bookie.