Morto Ivano Marescotti a 77 anni: da Roberto Benigni a Ridley Scott, dove lo abbiamo visto
Si è spento nella giornata di domenica 26 marzo in seguito a una lunga malattia, dopo una carriera di grandi successo
Il mondo del cinema e della televisione nostrani perdono uno dei volti più rappresentativi: Ivano Marescotti si è spento all’età di 77 anni. Nato a Bagnacavallo, nella Bassa Romagna, l’attore e regista se n’è andato dopo una lunga malattia.
Attivo sin dagli Anni Ottanta, Ivano Marescotti è nato il 4 febbraio 1946. Dopo aver conseguito il diploma presso il liceo artistico, ha lavorato per dieci anni all’ufficio urbanistica nel comune di Ravenna. E poi, nel 1981, la svolta: l’incontro con il mondo del teatro lo ha spinto a licenziarsi per dedicarsi alla carriera recitativa. Da allora, intraprende si cimenta in diverse produzioni teatrale, fino ad approdare (ufficialmente) sul grande schermo nel 1989, in un piccolo ruolo nel film La cintura di Giuliana Gamba.
Nel corso della sua carriera ha interpretato oltre cinquanta film, di produzione sia nostrana che internazionale. Tra i suoi ruoli più memorabili spicca senza dubbio quello del dottor Randazzo in Johnny Stecchino (1991), diretto e interpretato da Roberto Benigni. È stato nuovamente diretto dal regista e attore Premio Oscar alcuni anni dopo, nel 1994, ne Il mostro, nei panni di Pascucci. Parallelamente alla carriera cinematografica, dove spiccano anche alcuni nomi di grande prestigio internazionali del calibro di Anthony Minghella e Ridley Scott, l’interprete ha intrapreso anche una fortunata carriera televisiva.
Addio a Ivano Marescotti, dopo una carriera ricca di successi su piccolo e grande schermo
Il suo debutto sul piccolo schermo è avvenuto nel 1984 grazie alla produzione televisiva La neve nel bicchiere. Da allora, è apparso in alcune tra le più importanti serie nostrane, apparse sulle maggiori reti televisive. In tal senso, tra i ruoli televisivi che lo hanno reso celebre al grande pubblico spicca quello del prof. Gualtiero Cavicchioli ne I liceali, andata in onda dal 2008 al 2011; al contempo, ha preso parte anche a Un medico in famiglia (nel 2013), alla terza stagione di Che Dio ci aiuti (2014) ed è apparso anche in un episodio di Don Matteo e Màkari.
Come si è detto, Ivano Marescotti ha preso parte anche a diverse produzioni internazionali, tra cui Il talento di Mr. Ripley (1999) di Anthony Minghella, candidato a cinque Premi Oscar. Due anni dopo è apparso Hannibal di Ridley Scott e, nel 2004, in King Arthur di Antonie Fuqua. Nel corso della sua carriera, è stato diretto da registi del calibro di Daniele Luchetti, Marco Risi, Carlo Mazzacurati e Gabriele Muccino (per quest’ultimo nel film A casa tutti bene).
Negli anni più recenti ha riscoperto una nuova popolarità grazie alle sue interpretazioni al fianco di Checco Zalone in Cado dalle nubi (2009) e Che bella giornata (2011) di Gennaro Nunziante, entrambi campioni di incassi. Nel febbraio 2022 aveva annunciato il suo ritiro dalle scene, dichiarando: “Seguendo l’esempio di Jack Nicholson che a 73 anni s’è ritirato dalle scene (si deve pur avere un modello…) per godersi la vecchiaia, comunico che mi ritiro e non faccio più l’attore.” Sul fronte privato, sappiamo che ha sposato in terze nozze Erika Leonelli, sua ex allieva presso il TAM ed aveva una figlia, Iliade, nata da un precedente matrimonio.